Teatro: Cristina Odasso e Beatrice Fazi, un laboratorio per uscire dalla solitudine e ripartire con slancio guardando al futuro

Cristina Odasso e Beatrice Fazi

Un laboratorio teatrale tra gioco, emozioni e scoperta di sé e degli altri. Il miglior antidoto alla solitudine e all’isolamento nei lunghi mesi di pandemia e un modo per aumentare la fiducia in sé e negli altri. Ma anche un gioioso punto di ripartenza per uno dei settori più colpiti dalla pandemia, dal quale guardare con fiducia al futuro. A presentare in un’intervista al Sir il laboratorio “L’espressione teatrale come via di dialogo” (ottobre 2021 – giugno 2022, per persone dai 6 anni in su) sono le due promotrici, Cristina Odasso e Beatrice Fazi, attrici di talento con alle spalle una formazione rigorosa e una carriera di successo che spazia fra teatro, cinema e tv.
“Per noi il teatro è vita, bellezza, gioco, emozioni, ma è anche una via di dialogo – esordisce Beatrice -. Siamo convinte che l’arte abbia una straordinaria potenza evocativa e comunicativa, salvi il nostro immaginario schiudendo la porta ai nostri sogni ma ci apra anche agli altri”. Dopo mesi di isolamento “crediamo ci sia bisogno di una ‘scossa’”; ecco perché “vorremmo offrire questa opportunità a chi non la ha mai sperimentata”.
“Sì – conferma Cristina –; non vogliamo certo creare attori né fare psicologia a buon mercato o addentrarci in percorsi che non ci appartengono, ma crediamo nella via teatrale anche come via terapeutica per uscire dalla propria timidezza e dal ripiegamento su se stessi”. Ma non solo. “Saremmo ipocrite – riconosce – se negassimo che con la pandemia il nostro lavoro ha subito un tracollo. Tra i settori più colpiti dall’emergenza sanitaria, si tratta di un ambito già provato dal fatto che nel nostro Paese, a differenza di altri, il settore cinema – teatro – spettacolo non è considerato industria e pertanto non riceve sussidi”, ed ora, “a causa del Covid gli attori per la maggior parte sono a casa. Il nostro progetto nasce anche dall’esigenza di reinventarsi, di non stare con le mani in mano”.
Questa sera, domani, mercoledì e lunedì prossimo, 14 giugno, presso il teatro “La Fenice” (parrocchia Santa Felicita e Figli Martiri – via don Giustino Maria Russolillo 37) si terranno delle prove aperte e gratuite, divise per fasce di età. Oggi ragazzi dai 15 ai 19 anni; domani bambini 6-10 anni; mercoledì ragazzi 11-14. Il 14 giugno sarà la volta degli over 20. Questo teatro sarà sede di uno dei laboratori, ma a Cristina e Beatrice sono già arrivate richieste anche da parte di altre realtà in diverse zone di Roma, interessate all’iniziativa. Per ulteriori informazione ed eventuali iscrizioni: missmarmitta@gmail.com

 

 

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