Povertà educativa: Save the Children, “entro il 2023 raggiungere e garantire un sostegno continuativo a famiglie con bambini più colpite da crisi”

Sin dall’inizio della pandemia, Save the Children si è attivata immediatamente per far fronte all’emergenza. Attraverso la sua estesa rete di partner presenti nei territori più marginalizzati, in collaborazione con le scuole, già nel marzo 2020 e durante i mesi di lockdown. “Il programma si è concentrato sui bisogni immediati dei bambini e delle loro famiglie, distribuendo buoni spesa, viveri, prodotti per la prima infanzia, ma anche dispositivi digitali quali tablet e connessioni per garantire continuità educativa attraverso la didattica a distanza”, ricorda una nota dell’organizzazione. Inoltre, è stato dato supporto educativo, allo studio e sostegno psicosociale. A partire da questa esperienza, Save the Children ha lanciato nel maggio del 2020, la campagna “Riscriviamo il futuro”, che ha coinvolto fino ad oggi, complessivamente, circa 160mila bambine, bambini e adolescenti, le loro famiglie e docenti in 89 quartieri deprivati di 36 città e aree metropolitane. “Riscriviamo il futuro” è un programma di intervento integrato per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, che vuole garantire un sostegno di medio e lungo periodo alle famiglie e ai minori maggiormente in difficoltà nelle periferie e nei quartieri più deprivati delle città, sia attraverso un sostegno di tipo materiale, sia tramite un supporto educativo in ambito scolastico ed extrascolastico.
Save the Children rinnova oggi il proprio impegno, proponendosi “entro il 2023 di raggiungere e garantire un sostegno continuativo alle famiglie con bambini più colpite dalla crisi, sia come risposta materiale ed economica immediata, sia come accompagnamento di lungo periodo verso il recupero dell’autonomia, continuando ad assicurare un sostegno educativo e psicosociale sia in ambito scolastico sia extrascolastico a tutti i bambini e gli adolescenti raggiunti nei primi mesi di intervento e intercettando i minori e i nuovi studenti più a rischio attraverso la propria rete di centri e scuole diffuse su tutto il territorio nazionale”.
La campagna “Riscriviamo il futuro” riparte oggi con una prima settimana dedicata alla sensibilizzazione sui canali Rai – grazie al sostegno di Rai per il Sociale – e andrà avanti con iniziative e partnership che hanno come obiettivo “quello di rendere i bambini protagonisti dei mesi che verranno”. Testimonial d’eccezione, a dare voce ai ragazzi, l’ambasciatore di Save the Children Cesare Bocci, che in un video spot della campagna ha intervistato e ascoltato il loro pensiero e accolto la richiesta di essere guardati e ascoltati. Elemento fondamentale della campagna è infatti “proprio il fatto che sia stata costruita insieme con i ragazzi, ascoltandoli e rendendoli parte del processo di creazione della campagna stessa, con l’obiettivo di dare in maniera autentica il loro punto di vista e amplificare la loro voce”.

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