Pasqua: mons. Marangoni (Belluno-Feltre), “attendere con fiducia e speranza che il ‘prodigioso duello’ manifesti la Vita”

“Questo è il tempo in cui attendere con fiducia e speranza che il ‘prodigioso duello’ manifesti la Vita nel suo carattere pasquale: una vita rigenerata, risorta, aperta a un compimento che trascende il tempo e lo spazio”. Ne è convinto il vescovo di Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni, che nel messaggio alla diocesi per le festività pasquali fa riferimento alla sequenza pasquale in cui si recita: “Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa”.
“Nell’antica sequenza, che si canta o proclama nella celebrazione della Domenica di Risurrezione, è bene rappresentato quello che stiamo sperimentando”, osserva il vescovo: “In questi giorni percepiamo un confronto aperto, simile a un conflitto e a una battaglia. La vita nel suo esprimersi rompe un involucro che la inibisce ed essa fa forza dal suo intimo per germogliare”. “Tutti noi – aggiunge – possiamo raccontare del duello, che stiamo attraversando, per vincere le conseguenze di un contagio portatore di malattia e morte e per liberare la vita in salute e aprirla all’atto di condividerla e donarla”.
E richiamando proprio le parole “Il Signore della vita era morto, ma ora, vivo, trionfa” con cui “le comunità cristiane nella Pasqua osano annunciare e promettere la Vita in pienezza”, mons. Marangoni augura che “a tutti – donne e uomini di ogni età – giunga l’eco di questo annuncio, che suscita attesa e desiderio di incontro, accende la ricerca di Dio, rompe l’indugio dell’indifferenza, fa confidare nel sogno di una fraternità più concreta, aiuta a ritrovare l’arcobaleno di alleanza con il creato e l’ambiente e apre il cuore a ogni situazione di fragilità e di povertà”.

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