Pasqua: mons. Busca (Mantova), “gettiamo l’àncora sulla riva della vita”

“L’unico uomo che ha valicato la barriera della morte con tutto il suo essere spirituale e corporeo è Gesù di Nazareth, Figlio dell’Uomo e Figlio di Dio. Oggi contempliamo il suo corpo glorioso, immortale, che ha assorbito in sé i colpi inferti dalla morte trasformandoli in segni di vittoria. Cristo è risorto in modo completo”: sono parole di mons. Marco Busca, vescovo di Mantova, nel suo messaggio pasquale alla diocesi. “In Gesù risorto non vi è più contrapposizione e lotta tra umano e divino, carnale e spirituale. Tutto ciò che è vita viene in Lui conservato, tutto ciò che è morte viene eliminato”. Mons. Busca aggiunge: “Cristo è risorto e regna la vita! È il trionfo della materia che non vuol marcire ma essere assorbita dalla vita. È il trionfo della ragione che non può rassegnarsi a una vita senza senso e senza destino. È la vittoria della coscienza morale dell’umanità che non può accettare di darla vinta al male. La Pasqua ci ‘costringe’ alla meraviglia. Come il brulicare nel caos primordiale dei primi esseri viventi fu un miracolo e come la comparsa della prima coppia di esseri ragionevoli fu un miracolo, tanto più è un miracolo che lascia attoniti la mossa finale del duello in cui il Dio della vita è il vincitore definitivo: la risurrezione di Gesù nel suo vero corpo”.
“Questi auguri pasquali – conclude il vescovo – li ho scritti pensando alle tante persone in lutto che ho incontrato e incoraggiato in questi mesi. Spesso ho percepito nel loro dolore l’animo dello sconfitto. Incolmabili i vuoti lasciati da chi se ne è andato; non bastano il ricordo, il sentimento, l’impegno a raccoglierne l’eredità per riportarli in vita. O sono definitivamente morti oppure partecipano della risurrezione di Gesù. Gettiamo l’àncora sulla riva della vita. Buona Pasqua di risurrezione”.

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