Papa Francesco: “liberare le relazioni umane dalla dittatura delle emozioni e dalla paura del futuro”

foto SIR/Marco Calvarese

“Non basta ribadire il valore e l’importanza della dottrina, se non diventiamo custodi della bellezza della famiglia e se non ci prendiamo cura con compassione delle sue fragilità e delle sue ferite”. Ne è convinto il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipanti all’incontro online “Il nostro amore quotidiano”, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dalla diocesi di Roma e dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II nel quinto anniversario della pubblicazione dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia – in occasione dell’apertura dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, indetto dal Papa lo scorso 27 dicembre e che si concluderà il 26 giugno 2022 con il X Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma – cita i “due aspetti sono il cuore di ogni pastorale familiare: la franchezza dell’annuncio evangelico e la tenerezza dell’accompagnamento”. “Comunicare, in un tempo e in una cultura profondamente mutati, che oggi è necessario uno sguardo nuovo sulla famiglia da parte della Chiesa”: questa, ricorda Francesco, l’intenzione principale dell’Amoris Laetitia. “Annunciamo alle coppie, ai coniugi e alle famiglie una Parola che li aiuti a cogliere il senso autentico della loro unione e del loro amore, segno e immagine dell’amore trinitario e dell’alleanza tra Cristo e la Chiesa”, l’invito del Papa, in modo da “liberare le relazioni umane dalle schiavitù che spesso ne deturpano il volto e le rendono instabili: la dittatura delle emozioni, l’esaltazione del provvisorio che scoraggia gli impegni per tutta la vita, il predominio dell’individualismo, la paura del futuro”. “Dinanzi a queste difficoltà, la Chiesa ribadisce agli sposi cristiani il valore del matrimonio come progetto di Dio, come frutto della sua Grazia e come chiamata da vivere con totalità, fedeltà e gratuità”, scrive Francesco, secondo il quale “questa è la via perché le relazioni, pur attraverso un cammino segnato da fallimenti, cadute e cambiamenti, si aprano alla pienezza della gioia e della realizzazione umana e diventino lievito di fraternità e di amore nella società”.

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