Scuola: Russo (Parole O_Stili), “vivere il digitale non si improvvisa, richiede educazione e cultura”. Rosina (Univ. Cattolica), “vissuta con difficoltà la didattica a distanza”

“Studenti, docenti e genitori sono stati un po’ abbandonati in questo lungo anno di didattica a distanza. Non basta avere gli strumenti digitali che funzionino: non c’è apprendimento significativo senza una relazione significativa, fatta anche di sguardi che sanno bucare lo schermo e arrivare al cuore dei ragazzi”: lo afferma Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili, in occasione della diffusione della ricerca di Parole O_Stili e Istituto Toniolo, condotta con il supporto tecnico di Ipsos, su oltre 3.500 studenti della scuola secondaria di secondo grado e su circa 2.000 insegnanti della scuola primaria e secondaria. “Vivere il digitale non si improvvisa, richiede educazione e cultura. È per questo che chiediamo al Ministero dell’Istruzione di introdurre in tutte le scuole un’ora di cittadinanza digitale alla settimana a partire dal mondo dell’infanzia”, aggiunge Russo.
“La didattica a distanza è stata vissuta con molta difficoltà e fatica dalla grande maggioranza degli studenti italiani”, sottolinea Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale (Università Cattolica) e coordinatore scientifico di “Laboratorio Futuro” dell’Istituto Toniolo. “Non è questa la scuola che desiderano. La mancanza dell’interazione diretta, della dimensione relazionale di classe, assieme ad un uso delle nuove tecnologie adattate alle modalità di lezione tradizionale, ha impoverito tutte le dimensioni del processo formativo, riducendo motivazione e impegno soprattutto nelle componenti più fragili a rischio di abbandono – osserva Rosina -. La richiesta che arriva è quella di tornare in presenza ma traendo dall’emergenza anche la spinta per un uso più positivo ed efficace gli strumenti digitali sperimentati. Sia studenti che insegnanti vorrebbero infatti un maggior uso in futuro del digitale, non in funzione sostitutiva ma come arricchimento dell’attività didattica, in grado di stimolare di più, di coinvolgere in modo attivo, di mettersi in sintonia con nuovi modelli di apprendimento”.

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