Sinodo: card. Grech, “la consultazione del popolo di Dio appartiene al processo sinodale”

“Ogni Chiesa particolare, che si separasse volontariamente dalla Chiesa universale, perderebbe il suo riferimento al disegno di Dio, si impoverirebbe nella sua dimensione ecclesiale. D’altra parte, la Chiesa ‘toto orbe diffusa’ diventerebbe un’astrazione se non prendesse corpo e vita precisamente attraverso le Chiese particolari”. Nel suo intervento all’Assemblea generale straordinaria della Cei, in corso a Roma fino al 25 novembre con la partecipazione di oltre 210 vescovi, il card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha spietato così la “mutua interiorità” di Chiesa universale e Chiese particolari, altra novità del Sinodo che ne ha ispirato il processo e le tappe. “La consultazione del popolo di Dio, per quanto qualificata come preparatoria, appartiene al processo sinodale”, ha precisato il cardinale a proposito del ruolo del “sensus fidei” nel processo sinodale. “La logica della mutua interiorità tra Chiesa universale e Chiese particolari esige che la forma ordinaria della consultazione sia quella del popolo di Dio nelle Chiese particolari”, ha spiegato Grech: “lì tutti sono chiamati a dare il loro contributo, secondo la propria vocazione, carisma, funzione, stato di vita. Soprattutto se si tratta del tema della Chiesa sinodale! Che camminare insieme sarebbe, che ascolto di tutti sarebbe, se poi alcuni si estraniano dal processo di ascolto della Chiesa in cui vivono per dare un contributo distinto?. Ciò che riguarda la vita della Chiesa deve passare per il canale delle Chiese particolari”. Quanto alle modalità della consultazione, “abbiamo anche scelto di non moltiplicare le domande, ma di concentrare tutto in un solo interrogativo fondamentale, formulato all’inizio del Documento (n. 2) e ripreso nel capitolo IV, dove sono proposte le piste per la consultazione del popolo di Dio”. Al n. 26, infatti, si dice testualmente: “L’interrogativo fondamentale, che guida questa consultazione del Popolo di Dio, come già ricordato in apertura, è il seguente: Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, cammina insieme; come questo camminare insieme si realizza nella vostra Chiesa particolare? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro camminare insieme?”.

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