Afghanistan: Save the Children, nascono 2 bambini al minuto, ma il sistema sanitario è al collasso per mancanza di personale, medicine e servizi

In Afghanistan nascono due bambini al minuto da quando i talebani hanno preso il controllo del Paese, ma il sistema sanitario è al collasso. Dal 15 agosto ad oggi, in circa 100 giorni, nel Paese sono nati 333.200 bambini, ma la vita di centinaia di migliaia di neonati e neomamme è a rischio in quanto hanno accesso limitato alle cure mediche di cui hanno bisogno. Questo l’allarme di Save the Children che avverte che, in seguito al taglio dei finanziamenti internazionali che supportavano la maggior parte delle strutture sanitarie del Paese, mancano gli operatori sanitari, i servizi sanitari sono ridotti e le medicine scarseggiano. Molte madri sono così costrette a partorire in casa mettendo a rischio la propria vita e quella dei loro figli ancor prima che nascano. Un neonato ha bisogno di abiti puliti, una stanza calda, latte materno, ma a causa della crisi economica in Afghanistan, le famiglie non hanno il necessario per il bambino. Con l’arrivo dell’inverno, poi, aumentano le sfide per salvaguardare la salute di donne e neonati e i rischi di malnutrizione sono molto alti per i neonati e le madri che allattano considerando che il Paese sta attraversando una delle più gravi crisi alimentari al mondo. Da qui l’appello di Save the Children ai donatori internazionali perché aumentino immediatamente i fondi umanitari. “Già prima dei disordini politici, l’Afghanistan era uno dei luoghi più pericolosi al mondo per nascere e per partorire. Oggi la situazione è inimmaginabile a causa della crisi sanitaria che sta travolgendo il paese” ha dichiarato Thomas Howells, Direttore Nazionale ad interim per Save the Children in Afghanistan. “Anche se i medicinali e i servizi salvavita nel Paese sono sempre meno, il numero di neonati non diminuisce. I bambini nati negli ultimi 100 giorni sono molto deboli, rischiano di morire ancor prima di nascere. Nessun bambino e nessuna madre dovrebbe morire per cause prevenibili. Tutti loro devono avere accesso a un’assistenza sanitaria di qualità negli ospedali regionali e locali”. I team sanitari mobili di Save the Children stanno fornendo servizi di salute primaria, neonatale e materna, supporto alla salute mentale e alla nutrizione ai bambini più vulnerabili e alle madri incinte e che allattano. L’Organizzazione sta fornendo inoltre supporto formativo sull’allattamento al seno e sull’allattamento artificiale e sta fornendo ai bambini cibi nutrienti e diversificati. Per sostenere gli interventi in emergenza di Save the Children: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze

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