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Ue-Polonia: von der Leyen critica la sentenza del Tribunale costituzionale di Varsavia. “Diritto comunitario prevale su quelli nazionali”

“Sono profondamente preoccupata per la sentenza di ieri del Tribunale costituzionale polacco. Ho incaricato i servizi della Commissione di analizzarlo in modo completo e rapido. Su questa base, decideremo i prossimi passi”. Ursula von der Leyen torna, con parole ferme e pesanti, rispetto al pronunciamento giunto da Varsavia, che sostiene la preminenza del diritto nazionale su quello Ue. “L’Ue è una comunità di valori e leggi. Questo – afferma oggi von der Leyen – è ciò che unisce la nostra Unione e la rende forte. Sosterremo i principi fondanti dell’ordinamento giuridico della nostra Unione. I nostri 450 milioni di europei si affidano a questo”. E aggiunge: “La nostra massima priorità è garantire che i diritti dei cittadini polacchi siano protetti e che i cittadini polacchi godano dei vantaggi concessi dall’appartenenza all’Unione europea, proprio come tutti i cittadini della nostra Unione”. Inoltre, “i cittadini dell’Ue e le aziende che operano in Polonia hanno bisogno della certezza giuridica che le norme dell’Ue, comprese le sentenze della Corte di Giustizia europea, siano pienamente applicate in Polonia”. Infine: “I nostri Trattati sono molto chiari. Tutte le sentenze della Corte di Giustizia europea sono vincolanti per le autorità di tutti gli Stati membri, compresi i tribunali nazionali. Il diritto dell’Ue ha il primato sul diritto nazionale, comprese le disposizioni costituzionali. Questo è ciò che tutti gli Stati membri dell’Unione hanno sottoscritto come membri dell’Unione europea. Useremo tutti i poteri di cui disponiamo in virtù dei Trattati per garantire ciò”.

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