Coronavirus Covid-19: Save the Children, “a rischio milioni di vite nei Paesi più poveri”

Un’azione rapida per contenere la diffusione del coronavirus potrebbe salvare almeno tre milioni di vite nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia meridionale. Lo segnala una nuova ricerca dell’Imperial College, ma questa previsione “sottostima il numero di vite in gioco”, avverte Save the Children. “Se agiamo ora e agiamo in modo deciso, possiamo prevenire e contenere la minaccia pandemica che affligge i paesi più poveri. Ogni colpevole ritardo avrebbe un costo di almeno tre milioni di vite in più e creerebbe anche nuovi rischi per tutto il mondo: questa non è una crisi che rispetta i confini – dichiara Inger Ashing, direttrice generale di Save the Children International -. Ritardare la prevenzione e il contenimento nell’Asia meridionale e nell’Africa sub-sahariana non solo provocherebbe molte morti in quelle regioni, ma alimenterebbe potenzialmente la pandemia in Europa, Nord America e in altre aree. La mancata azione potrebbe portare a quasi un miliardo i casi di contagi da coronavirus nell’Asia meridionale e nell’Africa sub-sahariana”. Secondo l’ong, prevenire le trasmissioni attraverso l’allontanamento sociale in tutta la popolazione potrebbe ridurre il numero di decessi di circa un terzo, ma ciò potrebbe comunque portare a un collasso dei sistemi sanitari nei paesi a basso reddito, con un picco della domanda di letti di terapia intensiva 25 volte superiore ai numeri disponibili di posti. Save the Children chiede la “massima cooperazione internazionale per la definizione di un piano per portare aiuto in prima linea dove è disperatamente necessario, fondi globali per il recupero e la protezione, la centralità di famiglie e bambini, istruzione e apprendimento, nonché protezione dei più vulnerabili”.

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