Coronavirus Covid-19: Porto-Santa Rufina, Caritas diocesana lancia la campagna #iotiascolto

“Ci stanno chiedendo di rimanere a casa, distanti gli uni dagli altri, per proteggere noi stessi e gli altri. Distanza però non significa disinteresse”. Ne è convinta Serena Campitiello, direttrice della Caritas diocesana di Porto-Santa Rufina, che con queste parole lancia la campagna #iotiascolto per il tempo dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus Covid-19. “Invitiamo parrocchie, fedeli, volontari a rimanere in ascolto delle tante situazioni di criticità che si nascondono nelle case. Pensiamo agli anziani soli, ai disabili, alle famiglie. Vi invitiamo a sfruttare i mezzi che ci sono dati dalla tecnologia per far sentire queste persone un po’ meno sole”, aggiunge la direttrice. La Caritas diocesana ha potenziato il proprio servizio di ascolto alle persone con l’attivazione di due nuovi numeri telefonici attivi dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30, che si aggiungono ai contatti del centro diocesano “Santi Mario Marta e figli” di Ladispoli. Lo stesso centro prosegue il servizio mensa con la distribuzione di pasti da asporto dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 12. Anche il progetto “L’Ora undecima”, per il supporto al lavoro e il sostegno alla creazione d’impresa della Caritas di Porto-Santa Rufina, mantiene attivo l’ascolto via mail o telefono. “Il Signore ci chiede di essere prossimi l’uno dell’altro. Proprio in questo momento dobbiamo sperimentare una nuova via per farci vicini all’altro, che è la nostra strada per la salvezza”, conclude Campitiello.

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