Coronavirus Covid-19: patriarca Kirill di Mosca, “non venite in Chiesa”. Dio ci chiama ora a seguire la sua strada “nella solitudine degli appartamenti”

Nella sua omelia, pronunciata ieri nella Cattedrale di Cristo Salvatore, il patriarca Kirill di Mosca ha invitato i fedeli a non recarsi in chiesa ma a restare e pregare nelle case per proteggersi dal contagio del Coronavirus. “Vi chiedo, miei ​​cari, di astenervi dal visitare le chiese nei prossimi giorni” e “se qualcuno vi dice qualcosa, ricordate loro l’esempio di Maria d’Egitto”. Il patriarca ha ammesso che è stato difficile per lui prendere questa decisione: “Ho predicato per 51 anni, invitando le persone a venire in chiesa, a superare la mancanza di volontà e le circostanze esterne, ho dedicato tutta la mia vita a questa chiamata e spero che capiate quanto sia difficile per me dirlo ora: evitate di andare in chiesa”. Il Patriarca indica allora come esempio Santa Maria d’Egitto, venerata come santa dalla Chiesa cattolica, ortodossa e copta. È lei – ha detto il Patriarca – ad averlo ispirato a prendere la decisione di fare questo insolito appello. La santa intraprese un lungo cammino di penitenza per il deserto, nutrendosi di sola erba. Lontana dalle chiese, in un deserto in solitudine, Maria d’Egitto ha salvato la sua vita e “ha dato al suo corpo fisico la forza di vivere in quelle condizioni estreme”, ha detto Kirill. “Possa il suo esempio di solitudine aiutarci a capire l’importanza della solitudine nei nostri deserti personali nei nostri appartamenti”. “Dio ci chiama ora a seguire la sua strada anche nelle megalopoli moderne”, ha concluso.

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