Coronavirus Covid-19: mons. Pavanello (Adria) ai lavoratori, “con condivisione e solidarietà usciremo da questa congiuntura”

“L’emergenza di questi giorni tocca innanzitutto la salute delle persone, ma accanto alla crisi sanitaria si sta sviluppando una crisi economica, che difficilmente si risolverà con la fine dell’epidemia e che lascerà tracce profonde nella nostra vita sociale”. Lo scrive mons. Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo, nel suo messaggio di vicinanza e solidarietà al mondo del lavoro in occasione della solennità di san Giuseppe, in questo tempo di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Rivolgendo il pensiero a tutti i lavoratori che “in questi giorni, in condizioni difficili e a rischio della loro salute, garantiscono al paese i servizi essenziali e la continuità di molte attività produttive”, presule auspico che “siano messe in atto tutte le precauzioni possibili per proteggerli dal contagio”. Il suo pensiero anche per quanti “temono per il loro posto di lavoro”. “Esprimo solidarietà agli imprenditori e agli artigiani, che vedono vanificato il lavoro di anni e minacciati gli investimenti fatti per qualificare e promuovere le loro aziende, in particolare le nuove forze imprenditoriali – aggiunge il vescovo −. Mi riferisco tra gli altri ai tanti giovani da poco laureati che hanno aperto società di servizi e di consulenza”. Indicando la “via maestra” indicata dal Vangelo, mons. Pavanello ha ricordato che “è quella della condivisione e della solidarietà”. “Siamo convinti che percorrendo questa via potremo uscire più forti da questa difficile congiuntura”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa