Coronavirus Covid-19: Genova, l’oratorio del ‘Centro storico ragazzi’ sbarca sul web

Se i bambini sono costretti a stare a casa, l’oratorio si sposta sul web e diventa “virtuale”. Accade a Genova dove i responsabili del Centro storico ragazzi, preziosa realtà educativa operante nel centro storico, ha aperto un canale su YouTube “per far fronte all’emergenza Coronavirus che richiede il più possibile a tutti noi di stare a casa”. “Dato che non ci possiamo incontrare fisicamente, abbiamo pensato di farlo virtualmente” spiegano gli educatori nella presentazione. Nel canale – continua la presentazione – “sarà possibile trovare un mucchio di cose: giochi, attività, racconti, esercizi per ripassare e tutto quello che vi viene in mente”. Tra i video già pubblicati vi sono riflessioni per la preghiera della settimana, le istruzioni per fare attività manuali con i più piccini, come gli origami e la pasta di sale, dimostrazioni di vicinanza degli educatori, sfide sportive ed altro ancora. Dalle pagine on line del settimanale cattolico di Genova, padre Andrea Traffano, ha inoltre spiegato che “in questo periodo ciò che ci viene chiesto è di restare a casa, e per i ragazzi non è facile. Proprio per questo, il team del Centro storico ragazzi – l’oratorio feriale del vicariato Centro Ovest – ha deciso di usufruire delle possibilità che offre il web per intrattenere piccoli e grandi”. È un modo per sfruttare al meglio gli strumenti che abbiamo, valorizzandoli nella situazione in cui ci troviamo; ma soprattutto, è un modo divertente e istruttivo per non perdere il contatto: i bambini possono ogni giorno vedere i loro educatori e sacerdoti e seguire le loro attività, sapere e ricordarsi che hanno persone che pensano a loro e hanno a cuore il loro tempo”. In questo modo, “i bambini possono ogni giorno vedere i loro educatori e sacerdoti e seguire le loro attività, sapere e ricordarsi che hanno persone che pensano a loro e hanno a cuore il loro tempo”. Lo scorso anno, il Centro storico ragazzi di Genova fu protagonista di uno degli spot televisivi realizzati nell’ambito delle campagne a favore dell’8×1000 alla Chiesa cattolica.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa