Coronavirus Covid-19: Istituto Spallanzani e Diesse, un accordo per lo sviluppo di test sierologici per la diagnosi

L’Istituto nazionale malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e Diesse Diagnostica Senese annunciano di aver stipulato un accordo per lo sviluppo congiunto di test sierologici per la diagnosi di Covid-19. I test, attualmente in fase di sviluppo, saranno disponibili dalla fine di aprile e, oltre a complementare la diagnosi fornita dai test molecolari soprattutto nel caso di soggetti asintomatici, consentiranno di eseguire studi epidemiologici sulla diffusione del Coronavirus su cui ancora, purtroppo, sono poche le informazioni a disposizione. Diesse Diagnostica Senese, azienda leader nel settore della diagnostica in vitro, vuole così dare il suo contributo alla lotta della pandemia covid-19 grazie all’introduzione di questi nuovi test diagnostici e anche grazie alle attività di sorveglianza epidemiologica dell’Ospedale Spallanzani, come ha già fatto di recente con il progetto Ebola. Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del laboratorio di Virologia dell’Istituto nazionale malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, ha così commentato l’accordo: “Il nostro Istituto, in virtù della sua connotazione di Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, è da sempre impegnato nella messa a punto e validazione di test diagnostici per le infezioni emergenti, attività tipica della ricerca di trasferimento, che deve portare ad un beneficio concreto e rapido nelle attività cliniche. Nella attuale contingenza, l’Istituto è interlocutore privilegiato delle aziende impegnate nell’allestimento di nuovi test molecolari e sierologici relativi al nuovo coronavirus, e fornisce supporto scientifico nella valutazione delle performance dei nuovi test. L’accordo con la Diesse, società con la quale l’Istituto ha già collaborato in occasione dell’emergenza Ebola, si inserisce in questo ambito e ci consentirà di avere a disposizione un ulteriore strumento per migliorare la risposta diagnostica a questa emergenza e capire meglio i meccanismi di diffusione del contagio”.

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