Coronavirus Covid-19: mons. Cetoloni (Grosseto), appello per trovare volontari per i servizi Caritas

Lettera-appello del vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, alla comunità locale per “chiedere un aiuto per alcuni servizi da fare in piena sicurezza per tutti”. Si tratta, scrive, di “alcuni piccoli, ma importanti servizi che la Caritas non riesce a coprire con le sole forze volontarie di cui solitamente dispone, soprattutto perché molte di esse superano i 65 anni”. “L’emergenza – sottolinea il vescovo – chiede a tutti, con senso di responsabilità, di stare a casa e quindi di sospendere la vita comunitaria. Stiamo cercando di rimediare a questo, almeno in parte, offrendo la possibilità di partecipare alle messe feriali e festive, suggerendo momenti di preghiera e riflessione attraverso i social media e la tv”. Ma c’è la dimensione della carità che non deve essere dimenticata e che “in questo momento è forzatamente sacrificata. Il coronavirus non ferma la povertà, anzi, in certi frangenti i problemi si amplificano. Né la Caritas diocesana né le Caritas parrocchiali possono svolgere appieno, come in tempi normali, tutti i servizi a favore dei nostri fratelli in difficoltà. Al momento Caritas diocesana assicura i pasti, non seduti a mensa, ma con la consegna di sacchetti da asporto. Continua il servizio docce. Gli altri servizi sono sospesi, per la necessità di tutelare sia gli amici che si rivolgono alla Caritas sia i volontari, molti dei quali sono oltre i 65 anni”. Da qui l’appello a “contattare e raccogliere forze volontarie da mettere a disposizione della comunità. Coordinati da Caritas, nelle forme possibili di piena garanzia per la salute di tutti, e in pieno accordo con le autorità preposte, vorremmo suscitare e offrire contributi concreti per piccoli servizi, che si rendono necessari in questo momento”. Tra questi, mons. Cetoloni elenca la Bottega della solidarietà la cui piena apertura va garantita. Ma c’è bisogno di volontari (18-60 anni) che “si rendano disponibili per piccoli servizi di supporto alle persone in difficoltà (a partire dal consegnare la spesa a persone anziane e sole), a famiglie nell’indigenza economica e fisica”. Per dare disponibilità è possibile inviare una mail a caritas@caritasgrosseto.org. Un’ultima raccomandazione mons. Cetoloni la rivolge ai sacerdoti di tutte le parrocchie: laddove, personalmente o attraverso i centri di ascolto delle Caritas parrocchiali, venissero a conoscenza di situazioni particolari (a cui è difficile far fronte) si chiede di segnalarle a Caritas diocesana. “Continuiamo a insistere sulla necessità di restare a casa e fare attenzione a osservare tutte le indicazioni date dalle autorità sanitarie e dal Governo. Tutti abbiamo paura. La fede e la preghiera aiutano. Nessuno è un eroe solitario, ma sappiamo che insieme, con le nostre poche forze, possiamo contribuire a rendere meno drammatico questo già difficile momento, nell’attesa di ritornare alla piena normalità anche nell’esercizio fraterno della carità”.

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