Coronavirus Covid-19: associazioni cattoliche, dopo “Cura Italia” servono “misure straordinarie anche per scuola paritarie”

Nella situazione venutasi a creare nel nostro Paese a causa del Coronavirus, “moltissime scuole paritarie si sono rapidamente organizzate per far fronte all’emergenza e stanno offrendo una luminosa testimonianza di positività e profondità di rapporto fra docenti, alunni e genitori, indicando a tutto il Paese una opportunità di speranza affinché la paura non diventi la chiave di lettura delle circostanze attuali”. Lo si legge in una nota diffusa da Agesc, CdO Opere educative, Cnos Scuola, Ciofs Scuola, Faes, Fidae e Fism, che evidenzia anche che “l’emergenza Coronavirus stia già causando gravissimi danni economici e finanziari anche alle scuole paritarie”.
In tale contesto “apprezziamo l’avvio (con la firma dell’annuale decreto ministeriale) dell’iter per la erogazione ordinaria dei pur modesti contributi previsti dalla legge di bilancio alle scuole paritarie. Ci auguriamo che la fase degli adempimenti conseguenti, in particolare da parte degli Uffici scolastici regionali e territoriali, sia svolta con procedure eccezionalmente rapide viste le gravi difficoltà finanziarie che le scuole stanno oggi vivendo”.
Apprezzamento pure per il contenuto del decreto-legge “Cura Italia”, “con particolare riferimento alle misure di sostegno previste per le famiglie con figli minori e al potenziamento degli ammortizzatori sociali, anche in deroga alle regole ordinarie, data l’eccezionalità, senza precedenti, della situazione in corso. Chiediamo di garantire un rapido accesso alla Cassa Integrazione in deroga, al Fis e a tutti gli ammortizzatori sociali”.
Al fine di sostenere anche le scuole paritarie in questo momento emergenziale, non essendo ancora previsti aiuti specifici nell’attuale decreto-legge, i firmatari della nota propongono l’adozione di alcune misure: “Istituzione di un fondo straordinario adeguatamente finanziato per la erogazione di contributi aggiuntivi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2019/2020, a tutela dei propri dipendenti e del servizio svolto alle famiglie; detraibilità integrale delle rette pagate dalle famiglie per la frequenza scolastica e per i servizi educativi nelle scuole paritarie nel corso del 2020; accesso ai fondi previsti per le ‘Piattaforme didattiche a distanza’ anche per le scuole paritarie; azzeramento delle imposte e i tributi locali nel 2020, per tutte le realtà educative e scolastiche no profit le scuole paritarie”.
“La grande prova di unità e di corresponsabilità che sta dando il popolo italiano in questo periodo di grande difficoltà è frutto di un’educazione radicata su comuni e profondi valori della nostra civiltà – conclude la nota -. Anche la possibilità di ripartire – speriamo a breve – non può che fondarsi sulla educazione delle persone, a partire dalle generazioni più giovani. Sostenere tutta la scuola italiana oggi costituisce il miglior investimento per il presente e il futuro del nostro Paese”.

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