Natale 2020: card. Filoni (Ordine Santo Sepolcro), “Dio entra nella storia umana, non l’abbandona, disinteressandosi”

Un videomessaggio ai membri dell’Ordine che vivono negli Stati Uniti, per guidarli spiritualmente sul cammino di preparazione al Natale. È l’iniziativa presa dal gran maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro, card. Fernando Filoni, su richiesta del vice governatore per l’America del Nord, Tom Pogge. Un messaggio nel quale il cardinale mette a fuoco il significato fondamentale dell’Avvento, tempo che, spiega il gran maestro, segna “l’inizio di un nuovo anno liturgico, corrispondente al presente che viviamo, una memoria, ossia, dell’evento storico della venuta nella carne del Signore e l’attesa escatologica o ultima, in relazione alla nostra esistenza”. Attraverso la liturgia, “la Chiesa annunzia e celebra il mistero della Redenzione e attua l’opera della salvezza. Si tratta di rivivere con azioni sacre e spirituali gli anni non lunghi della vita del Signore: la sua incarnazione e nascita, il suo insegnamento e la sua attività, la sua passione, morte e risurrezione; infine, il tempo in cui, con la Pentecoste, si formò la Chiesa ed ebbe inizio la sua missione nel mondo.  Tutti i grandi misteri della fede trovano nell’Anno liturgico spazio e vita”. Si tratta, afferma il cardinale, “di rivivere nelle quattro settimane dell’Avvento la lunga attesa delle genti per la Redenzione.  Ciò avviene attraverso la lettura e la meditazione di brani scelti della Sacra Scrittura che invito quotidianamente a leggere tramite internet, in assenza di un buon libro liturgico. Questo tempo è ricco di preghiere, di meditazioni e di celebrazioni che suscitano appunto l’attesa e la gioia che un grande evento comporta”. Nell’Incarnazione, prosegue il gran maestro, “Dio entra nella storia umana, non l’abbandona, disinteressandosi.  L’abbassamento del Signore che noi contempliamo nell’Incarnazione non è terminato. Un mistero che continua nella Chiesa”. “Non dobbiamo mai dimenticare che la vita del cristiano è un cammino che porta all’incontro con il Signore; come pellegrini, ci accompagnano la preghiera, la speranza e le opere buone. Ogni dama e cavaliere – conclude il card. Filoni – porta sempre con sé la lucerna dell’operosità e della vigilanza, facendo propria l’esortazione del Signore: ‘Vegliate … fate in modo che (il Signore) non vi trovi addormentati’”.

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