Commissione Ue: raccomandazioni sul Covid. A Natale “la responsabilità individuale e collettiva salverà vite umane”

Bruxelles, 2 dicembre: prima della riunione del Collegio, discussione tra i commissari Margaritis Schinas, Maroš Šefčovič, Virginijus Sinkevičius, e la presidente Ursula von der Leyen (Foto SIR/European Commission)

“Con l’avvicinarsi della fine del 2020, il mondo continua ad affrontare una pandemia globale in espansione”. Mentre il virus Sars-CoV-2 “è meglio compreso” e i “sistemi sanitari in tutta l’Ue sono meglio preparati”, l’alto numero di casi potrebbe rapidamente mettere in ginocchio anche l’ospedale più preparato e “sopraffare le strategie progettate”. Il documento della Commissione Ue, che verrà reso noto oggi con le raccomandazioni per affrontare la pandemia nel cruciale periodo delle vacanze natalizie, mette in guardia rispetto alla diffusione dei casi e tende a scoraggiare il ritorno anticipato a scuola e le occasioni di incontro, compresi gli “eventi di massa”. Tra le indicazioni attese quelle riguardanti le messe di Natale e le altre funzioni religiose. La Commissione ricorda che le vacanze estive, quando le misure precauzionali erano state spesso trascurate, avevano fatto moltiplicare i contatti e i successivi aumenti di contagi a partire da settembre, fino ai picchi di ottobre e inizio novembre. Nel periodo natalizio vi saranno gli stessi rischi, per cui “la responsabilità individuale e collettiva salverà vite umane”. La comunicazione dell’esecutivo “fornisce raccomandazioni agli Stati membri al fine di mantenere contenuto il numero di casi di Covid-19” ed evitare di “perdere i progressi compiuti finora a caro prezzo”. Ulteriori raccomandazioni saranno presentate all’inizio del prossimo anno, “per progettare un quadro di controllo Covid completo” basato sulla conoscenza e l’esperienza finora acquisita e sulle ultime linee guida scientifiche disponibili”.

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