Commissione Ue: raccomandazioni sul Covid. “Un morto ogni 17 secondi in Europa, necessario controllare la diffusione del virus”

Bruxelles, 2 dicembre: la riunione odierna del Collegio dei commissari (foto SIR/European Commission)

Ogni 17 secondi una persona muore nell’Unione europea a causa del Covid-19. “È essenziale controllare la diffusione del virus ed evitare ulteriori morti” e contagi che portano le persone nelle terapie intensive, già sotto pressione, e altri problemi collegati agli stessi contagi, come le quarantene. Mostra toni preoccupati la comunicazione della Commissione, che verrà resa nota oggi a Bruxelles, in relazione alla pandemia e alle misure da adottare in vista delle festività del Natale e di fine anno. Un testo di una quindicina di pagine – di cui il Sir ha avuto alcune anticipazioni – che insiste sulla necessità di mantenere rigorose misure precauzionali. Gli ultimi dati epidemiologici “indicano che le restrizioni Covid-19 reintrodotte da ottobre stanno iniziando a ridurre la trasmissione del virus”, riconoscono gli esperti della Commissione. Eppure contagi e decessi sono ancora troppo numerosi. Il documento tiene ovviamente conto delle differenze dei contagi nei 27 Paesi Ue e delle diverse misure adottate, ora più rigide, ora meno. Le raccomandazioni non hanno forza prescrittiva, ma si tratta di indicazioni ritenute utili per tutta l’Europa. Occorrerà ovviamente attende il documento definitivo, che potrebbe subire lievi ritocchi durante la riunione del Collegio in corso in queste ore. Le prossime festività natalizie “pongono rischi particolari in questo fragile contesto a causa del calo della temperature e della vicinanza sociale che esse comportano”.

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