Natale 2020: Unitalsi Busto Arsizio, con il progetto “Lontani ma vicini” un pasto caldo per chi non lo ha

La povertà non risparmia nessuno, nemmeno durante il periodo di Natale. Anche a Busto Arsizio il numero delle persone che passeranno le feste in grandi difficoltà economiche sta crescendo. Tant’è che la sezione bustocca dell’Unitalsi deve raddoppiare i cesti natalizi di beneficienza. “Diamo quindi via al progetto ‘Lontani, ma vicini’, per dare un pasto ad almeno 240 bisognosi”, spiegano dall’Unitalsi.
Nonostante la difficoltà di organizzare azioni di volontariato, in particolare per l’Unitalsi, che organizza pellegrinaggi, “la sezione bustocca ha deciso di realizzare un cesto regalo di prodotti il cui ricavato servirà per offrire il pranzo di Natale a persone del territorio in stato di indigenza, difficoltà o solitudine trovando, così, il modo di andare incontro a un bisogno reale, ‘grazie alla volontà e alla disponibilità dei propri soci che hanno aderito con gioia e slancio dopo mesi in cui il donarsi all’altro è stato rallentato'”.
I volontari unitalsiani stanno preparando, proprio da questo weekend, quasi il doppio dei 200 pacchi natalizi previsti inizialmente perché la richiesta da poche decine è lievitata in pochi giorni a circa 240 richieste. “Di fatto ha fatto richiesta di aiuto un bustocco su 350”, spiega una nota dell’Unitalsi locale.
“Sconvolti da questi numeri, assolutamente inattesi, abbiamo deciso di allargare la richiesta di sostegno all’intera cittadinanza di Busto affinché questi bellissimi progetti che vivono di solidarietà spesso si alimentano solo con una responsabilità e un sostegno collettivo”, sottolinea la nota.
Ogni cesto di Natale contiene una bottiglia di olio extravergine di oliva biologico, un pacco di riso, una confezione di passata di pomodoro biologica calabrese e un pacco di lenticchie per una offerta di 20 euro.
Ecco allora che dopo un anno vissuto all’insegna del confinamento, Unitalsi vuole ravvivare il senso di comunità: dal sostegno alle case di riposo locali attraverso la consegna di 200 boccettine di acqua di Lourdes a qualche decina di libri di fede per il personale sanitario. “Abbiamo anche continuato le nostre attività di trasporto disabili, perché crediamo che la solidarietà sia una arma molto potente per l’aiuto al prossimo. È spesso attraverso i servizi di volontariato che i più fragili capiscono di non essere soli”, conclude la nota.
Il progetto di Unitalsi offrirà 13 pranzi di Natale ai propri utenti con disabilità, 50 alla San Vincenzo de Paoli, 177 pranzi di Natale alla Caritas decanale che li distribuirà sul territorio di Busto Arsizio secondo questi numeri: 20 a Beata Giuliana, 16 al Centro d’ascolto don Milani, 15 a Madonna Regina, 28 San Giuseppe, 19 Sacro Cuore, 17 Redentore, 14 San Giovanni, 15 San Michele, 20 a Sant’ Edoardo e 13 a Borsano.

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