Lotta all’Aids: Squillaci (Fict), “necessario rilanciare la prevenzione e invitare i giovani a non abbassare la guardia”

In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, la Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), oggi, dalle ore 15 alle 16, organizza il meeting: “Aids: solidarietà globale, responsabilità condivisa, nel periodo del Covid-19”.
“I dati sono allarmanti. Abbiamo più volte denunciato che non si crede più all’esistenza dell’Hiv e purtroppo la Relazione 2020 al Parlamento in materia di droghe lo dimostra in modo chiarissimo: oltre il 30% dei casi raggiunge lo stadio di Aids conclamato, ignorando la propria sieropositività. Fino al 2005 questa percentuale era del 15% circa. Sono diagnosi tardive che non solo determinano un dramma per chi si ammala, ma segnano un ritorno indietro agli anni ‘80 per quella che è l’unica vera cura adeguata in tema di Aids: la prevenzione”, afferma il presidente della Fict, Luciano Squillaci.
“La Federazione – continua Squillaci – ha diversi servizi, tramite i quali si prende cura dei malati di Aids, offrendo un supporto non solo farmacologico ma anche psicologico, rieducativo e motivazionale per la tutela della dignità della persona, all’interno di un sistema di rete che vede il coinvolgimento delle realtà sanitarie locali”. Ma “non basta però prendersi cura di chi soffre e non basta parlare di Aids solo nella giornata mondiale, serve invece informare le persone e fare in modo che tutti possano avere accesso alle cure e siano spinti a fare il test per la diagnosi di sieropositività”. Secondo il presidente della Fict, “occorre frenare questo ‘mondo sommerso’ che comporta una maggiore probabilità di trasmissione della malattia, tramite campagne informative e di prevenzione, ma soprattutto rimettendo l’Aids e la lotta ai comportamenti a rischio al centro dei percorsi educativi con i ragazzi”.
“La crisi del Covid-19 ha purtroppo esasperato le sfide affrontate dalle persone che convivono con l’Hiv, incluso l’accesso all’assistenza sanitaria salvavita, ampliando le disuguaglianze sociali ed economiche che aumentano la vulnerabilità dei gruppi esposti all’Hiv”, conclude Squillaci.
Di tutto questo si parlerà nel social meeting di oggi, in cui sarà presentato anche il video “Lettera al virus”, opera di un ospite di Casa Lamar, con la musica del cantante rap Ernesto Di Stefano, per lanciare un messaggio ai giovani e ricordare che il virus dell’Hiv ancora c’è. Il meeting sarà visibile sul canale YouTube della Fict da domani.

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