Diocesi: San Benedetto del Tronto, un incontro sull’8×mille. Il vescovo Bresciani ha stanziato 300mila euro per lavoratori precari

“Oltre 200 persone – si legge in un comunicato diffuso oggi – hanno preso parte alla diretta streaming dell’incontro ‘L’8×1000 al servizio del territorio'”, organizzatolo scorso 27 novembre  dall’Ufficio per il Sovvenire della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto.
“La Chiesa vive del contributo dei fedeli che sostengono la sua azione caritativa, come anche il mantenimento di molti beni artistici di altissimo valore di cui la Chiesa è depositaria…. È dunque giusto che il cittadino sappia con chiarezza dove finiscono quei soldi che lui ha deciso di destinare”, ha detto nel suo saluto iniziale il vescovo Carlo Bresciani. Tra i relatori, Alessandro Molini, incaricato regionale per il Sostegno alla Chiesa cattolica, ha illustrato la storia dell’8×1000; don Gianni Croci, direttore Caritas diocesana, ha illustrato alcuni progetti realizzati grazie all’8×1000 come il “Poliambulatorio amico” (150mila euro) con medici e infermieri volontari; “Una casa per te”, finanziato con circa 140mila euro per venire incontro “a tante richieste di padri separati, ma anche di giovani con problemi abitativi”; “Liberi di partire”, che ha permesso di essere vicini agli immigrati, in modo particolare attraverso tirocini formativi di almeno 3 mesi per 31 persone. E poi acquisto di generi alimentari e altro. Il vescovo ha stanziato 200mila euro destinati soprattutto a persone con lavoro precario, ai quali ne ha aggiunti altri 100mila in un secondo momento.
“Nel corso degli ultimi decenni sono 57 le opere strutturali realizzate con i fondi dell’8×1000 nella nostra diocesi”, ha ricordato Nicola Rosetti, teologo e giornalista. Ha concluso l’incontro don Vincenzo Catani ricordando che “un terzo dell’8×1000 a livello nazionale viene destinato per i progetti del Terzo mondo”.

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