Editoria: Donne Chiesa Mondo, nel numero di dicembre le devozioni popolari femminili in tempi di crisi

“La pietà delle donne”. Il numero di dicembre del mensile de L’Osservatore Romano “Donne Chiesa Mondo” è dedicato alle devozioni popolari femminili in tempi di crisi. In un editoriale a firma di Francesca Bugliani Knox si legge: “Di fronte alla crescente partecipazione a queste usanze in molte parti del mondo, un fenomeno che tende a risvegliarsi durante tempi di crisi e di pandemie, ‘Donne Chiesa Mondo’ invita a riflettere sulla devozione come espressione di un popolo in cammino che ha sete di Dio e sul ruolo che le donne hanno avuto nell’incoraggiarla a livello collettivo e nel testimoniarla anche come impegno personale in vista di un bene comune”. La devozione popolare, insomma, “non è la parente povera o sfortunata della ‘vera’ religione – evidenzia Bugliani Knox -. Non può esser contrapposta alla mentalità colta o al culto liturgico ufficiale. E non è neppure vuota di contenuti. Anzi, in quanto frutto di una spiritualità inculturata, non cessa di trasmettere i contenuti della fede mediante la via simbolica. Certo, alcune deformazioni hanno spesso piegato la pietà popolare alle logiche della superstizione e ben sappiamo che la devozione in genere, individuale o collettiva che sia, rischia di trasformarsi talvolta in idolatria, dipendenza o mitizzazione”. Tuttavia, “se illuminata dalla sacra scrittura e animata dalla vita liturgica, la pietà popolare sprigiona una forza evangelizzatrice molto importante per la Chiesa e di conseguenza per il mondo, come hanno ricordato i Papi del post-concilio, da Papa Montini a Papa Bergoglio. Negarlo sarebbe come disconoscere l’opera dello Spirito Santo che proprio tramite la devozione individuale o collettiva conduce su sentieri di riscoperta delle origini e della radicalità del messaggio cristiano favorendone la testimonianza”. E conclude: “La stessa devozione alla recita del Rosario, se non viene ridotta a cantilena ripetitiva o pratica quasi superstiziosa, diventa una preghiera contemplativa che aiuta a leggere la nostra storia personale e quella universale in chiave di fede e ci converte quindi più profondamente ai valori evangelici. Anche la devozione al Sacro Cuore di Gesù, se liberata da un intimismo emotivo, invita a venerare ciò che è essenziale nella vita cristiana, cioè la carità, e a metterla in pratica”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa