Manovra: Fiaschi (Forum Terzo settore), “no a obbligo regime Iva per associazioni, così si uccide il volontariato”

Una norma che “rischia di dare un colpo devastante a gran parte del mondo del non profit, già duramente provato dalla crisi che la pandemia ha generato, con moltissime attività già oggi a rischio sopravvivenza”. Così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore, definisce l’articolo 108 della legge di Bilancio. “Nella sua formulazione attuale – si legge in una nota del Forum – deve essere cancellato, per non mettere a rischio la sopravvivenza di tante associazioni che pur non svolgendo attività commerciale sarebbero assoggettate al regime Iva”. La richiesta è stata ribadita dal Forum nazionale del Terzo settore, che ha incontrato su questo tema il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, e il sottosegretario al Welfare, Stanislao Di Piazza. Secondo il Forum, rispetto alla procedura di infrazione avviata dall’Unione europea il Governo deve difendere le peculiarità e il valore del Terzo settore italiano.
Oltre alla questione del regime Iva, il Forum ha portato all’incontro con i rappresentanti del governo anche l’insieme del quadro fiscale del Terzo settore, che risulta ancora poco chiaro a tre anni dall’approvazione della riforma, e per il quale si chiedono alcune modifiche interpretative della parte fiscale del Dlgs 117/17. “Continuiamo a ritenere necessaria l’attivazione di un tavolo, ormai sempre più urgente, in cui siano presenti i ministeri coinvolti e la rappresentanza del Terzo settore”, afferma Fiaschi, sottolineando che “senza una fiscalità effettivamente premiante tutto l’impianto della riforma è destinato ad andare in crisi”.

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