Ucraina: Onipko (Fondazione Zaporouka), “i bambini oncomalati stanno lottando due guerre, contro il cancro e l’attacco”. Soleterre, “mancano già i medicinali”

(Foto: Emiliano Albensi per Soleterre)

“Kiev non è più sicura, i bombardamenti proseguono e la sicurezza dei nostri pazienti è a rischio”. L’allarme arriva da Soleterre, presente in Ucraina a Kiev e Leopoli, dove si prende cura di bambini malati di cancro. “Il seminterrato della Dacha è troppo precario, i bambini sono impauriti e la nostra priorità è metterli in salvo e continuare le loro cure salvavita – spiega la ong, guidata da Damiano Rizzi -. Per questo nella notte del 24 febbraio abbiamo deciso un’evacuazione d’urgenza delle prime 4 famiglie dalla casa di accoglienza a Ternopil dove c’è un ospedale in grado di proseguire le cure dei pazienti”. I casi più gravi, 25 all’istituto del cancro e 20 all’istituto di neurochirurgia, sono rimasti a Kiev perché non trasportabili.

“I bambini oncomalati stanno lottando due guerre: quella contro il cancro e contro l’invasione russa. Sono stremati, alcuni hanno già vissuto questi traumi nel 2014. La Russia sta bombardando tutta l’Ucraina, non c’è differenza tra Donbass, le zone strategiche non esistono più. Questa notte ho supportato un’evacuazione d’urgenza di 4 prime famiglie: Kiev non è più sicura e i bambini devono continuare le cure, ne seguiranno altre. Stiamo collaborando con l’ospedale di Ternopil per attrezzare una struttura di accoglienza, nelle prossime ore prevediamo un esodo di feriti verso Ovest e mancano già i medicinali. Abbiamo bisogno della solidarietà di tutti, non ci lasciate da soli”, racconta Natalia Onipko, presidentessa della Fondazione Zaporouka, l’organizzazione gemella di Soleterre che gestisce nel Paese la Dacha.
Non ci sono ancora esplosioni a Leopoli ma Soleterre prevede nelle prossime ore di attrezzare l’ospedale per un esodo verso Ovest. Roman Kyzima, oncologo pediatrico dell’ospedale è il punto di riferimento dell’ong nell’ospedale e sta seguendo le operazioni. “Mancano già i medicinali ma Soleterre è sul posto e sta già supportando con forniture di beni essenziali per curare le ferite di questo conflitto inimmaginabile”, ricorda la ong.

“I nostri colleghi sono lì al fianco dei bambini e delle famiglie e noi vogliamo continuare a sostenerli e garantire continuità ai nostri progetti. La guerra è diventata una drammatica realtà: abbiamo bisogno della solidarietà di tutti, aiutaci a fornire cure per bambini oncomalati”, l’appello alla solidarietà che lancia oggi Soleterre. Per donazioni si può cliccare qui.

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