Reddito di cittadinanza: Gazzi (Cnoas), “dopo annuncio sospensione via sms servizi sociali presi d’assalto”

“Intervenire immediatamente prima che le minacce di assalto ai servizi sociali diventino realtà, prima che qualcuna o qualcun assistente sociale venga aggredito. L’invio di un sms da parte dell’Inps nel quale si annuncia la sospensione dal 31 luglio del Rdc ai cosiddetti occupabili sta scatenando una guerra”. A lanciare l’allarme è Gianmario Gazzi, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali (Cnoas).
“Riceviamo messaggi preoccupanti dai territori – spiega – perché i nostri uffici, in molte aree non rinforzati, né preparati, si trovano a gestire migliaia di situazioni di persone, tra i 18 e i 59 anni, a noi sconosciute perché, fin qui, prese in carico da Anpal o Centri per l’impiego. Davanti a questi uffici si stanno ammassando persone che hanno ricevuto sul loro cellulare il messaggio nel quale leggono che il loro Rdc è sospeso dal mese di agosto e che per poter mantenere il sussidio devono attivare il Supporto per la formazione e il lavoro, e che per ottenere il Supporto devono essere presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza del Rdc. Migliaia di domande spesso davanti a quattro o cinque assistenti sociali!”.
“Chiediamo – conclude Gazzi – l’immediato spostamento dei termini da parte dell’Inps, e a Comuni e Regioni il rafforzamento dei servizi con i fondi già disponibili. In alcune Regioni è stato speso soltanto il 5% delle risorse messe in campo. Non si fanno riforme sulla pelle delle persone e non possiamo essere noi, assistenti sociali, ad assumere l’onere di ritardi, omissioni e propaganda”.

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