Nuovi cardinali: Garofalo (Centro studi La Pira Cassano all’Jonio), “nomina di Pizzaballa ulteriore sprone per costruzione della pace in Medio oriente e nel Mediterraneo”

La nomina di Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, a cardinale annunciata ieri da Papa Francesco con la convocazione del Concistoro per il prossimo 30 settembre “è un ulteriore segno di attenzione, di sprone nel proseguire sul percorso della costruzione della pace nella difficile area del Medio oriente e nel Mediterraneo, in cui s’affacciano le tre religioni della grande famiglia del Patriarca Abramo”. Così Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, commenta la notizia della “porpora” a mons. Pizzaballa. Nell’esprimere “soddisfazione per la nomina” a nome del Centro studi, Garofalo sottolinea: “Orgogliosi di averlo avuto ospite nella basilica cattedrale di Cassano all’Jonio, in occasione del conferimento del Premio ‘La Pira’, il 13 marzo 2018, in cui tenne una lectio magistralis sul tema: ‘La profezia di La Pira: il Mediterraneo come il lago di Tiberiade. Uno spazio di dialogo tra popoli e religioni’”.
Per il presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, “l’insorgere di rigurgiti di nuovi scontri in Terra Santa da una parte e dall’altra, la guerra nel cuore dell’Europa, tra l’Ucraina e la Russia, sono un tutt’uno, in un contesto geopolitico ben più ampio ed evidentemente, circoscritti ad una singola area”. “Ed è per questo, che accompagniamo questi momenti di grande respiro – conclude Garofalo – con la preghiera, perché illumini quanti si spendono con la forza del dialogo, per dar al mondo stabilità alla sequela dell’enciclica ‘Fratelli tutti’”.

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