Vacanze: mons. Seccia (Lecce) ai turisti, “riposate corpo e spirito e davanti al mare fate una preghiera per chi, spinto dalla speranza, vi ha trovato la morte”

“Grazie per aver scelto questa bellissima terra per trascorrere il tempo del meritato riposo dopo le fatiche di un anno di lavoro: la Chiesa di Lecce vi accoglie a cuore aperto. Sono certo che vi sentirete a casa e che ripartirete da qui con il desiderio di tornarci ancora”. Si apre così il messaggio che l’arcivescovo del capoluogo pugliese, Michele Seccia, rivolge ai turisti prima delle vacanze, ai quali augura “un soggiorno sereno e, soprattutto” un “riposo del corpo per rimettere in moto lo spirito”. “Approfittate di tanta bellezza – prosegue il messaggio – per contemplare il Creato ma anche la fantasia geniale della sapienza e delle mani dell’uomo che, nei secoli, hanno reso ancor più affascinante ogni angolo del Salento. Natura da salvaguardare, memoria da custodire e arte da preservare siano corsie preferenziali per consolidare o riallacciare il vostro rapporto con Dio. Troverete nelle nostre città e in ogni località di mare una chiesa o uno spazio
per la preghiera e la meditazione e, in molti casi, anche un prete pronto ad ascoltarvi e a donarvi il perdono di Dio: non lasciate che questo tempo prezioso scorra invano. Tornerete a casa con una marcia in più e pronti per ripartire”.
“Durante il vostro soggiorno”, l’esortazione conclusiva del presule, “non trascurate di compiere gesti di solidarietà: come ci ricorda Gesù, i poveri li avremo sempre tra noi. E quando sarete davanti al mare non dimenticate di fare una preghiera per le migliaia di persone che, spinte dalla speranza di approdare verso un futuro migliore, in queste acque hanno trovato la morte”.

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