Diritto allo studio in Sicilia: Fidae, Fism e Agesc, mercoledì un convegno a Palermo su “Regioni e scuola”

“Il diritto allo studio e all’educazione devono avere la priorità”. Le Federazioni delle scuole cattoliche siciliane, Fidae e Fism, e l’Agesc-Associazione genitori promuovono, per mercoledì 29 marzo, dalle ore 15 alle ore 18, presso l’Auditorium del Gonzaga Campus a Palermo, un convegno sul tema “Regioni e scuola”. “I recenti provvedimenti adottati sul tema dell’autonomia differenziata coinvolgono e preoccupano i dirigenti regionali delle importanti sigle di categoria. Bisogna essere certi che, in particolare il mondo dell’istruzione, non rischi oltre modo di subire gli svantaggi e acuire le disparità in cui le scuole e gli alunni siciliani già vivono per la posizione geografica. Abbiamo il dovere di proteggere il futuro dei giovani siciliani e garantire il loro diritto allo studio”, si legge in una nota a firma di Fidae Sicilia, Fism Sicilia e Agesc, che denunciano: “La legge regionale sul diritto allo studio, approvata appena qualche anno fa e ancora non attuata, rischia di trasformarsi in un’incompiuta”.
Dopo i saluti del presidente della Fidae Sicilia, padre Vitangelo Carlo Maria Denora, e del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, sarà Giuseppe Verde del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, che offrirà la prospettiva di applicazione della norma.
La discussione sul tema sarà arricchita dagli interventi del presidente della Regione Renato Schifani e del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno. Chiuderanno il convegno, delineando i possibili scenari che potrebbero riguardare il mondo dell’istruzione, Girolamo Turano, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, e Giuseppe Pierro, direttore generale del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Usr Sicilia.

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