America Latina: secondo congresso sulla prevenzione degli abusi. Card. O’Malley, “tolleranza zero, nella Chiesa cambiamenti fondamentali”

Un intervento del card. Seán Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, ha aperto ieri iI Congresso latinoamericano sulla prevenzione degli abusi “Curare, informare e comunicare: Le chiavi per una gestione efficace dei casi di abuso sessuale”, in corso di svolgimento ad Asunción, capitale del Paraguay. Il porporato ha elencato i progressi compiuti dalla Chiesa cattolica contro gli abusi sessuali nell’istituzione religiosa e ha fatto riferimento ai cambiamenti avvenuti nello stesso Vaticano per evitare l’insabbiamento dei sacerdoti accusati dalle loro vittime. Ha sottolineato che la direttiva di Papa Francesco è la tolleranza zero e che gli accusati devono essere portati davanti alla giustizia e ritenuti responsabili.
Il card. O’Malley ha riconosciuto che all’interno della Chiesa cattolica “ci sono vittime e aggressori, insabbiatori e scopritori, traumi e guarigioni”. Ma ha assicurato che, allo stesso tempo, “ci sono persone che riconoscono la colpa e lavorano per cambiamenti fondamentali”. E ha portato il suo saluto anche il card. Adalberto Martínez Flores, arcivescovo di Asunción e presidente della Conferenza episcopale del Paraguay, il quale ha tra l’altro evidenziato la propria gioia per l’inaugurazione del nuovo “Centro per lo studio della dignità umana e la prevenzione degli abusi” nella capitale del Paraguay.
Oggi, nel corso della seconda giornata, Han Zollner, direttore dell’Istituto di antropologia della Pontificia Università Gregoriana, parlerà di “La Chiesa cattolica e gli abusi sessuali sui minori: consapevolezza del passato e prospettive per un futuro migliore”, seguito da un altro intervento del cardinale Seán O’Malley su “Verso una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione e nel trattamento dei casi di abuso nella Chiesa”. Nel pomeriggio, il tema “L’obbligo di denuncia: formulazioni e limiti. La Chiesa di fronte al sistema internazionale dei diritti umani”, a cura della dott.ssa Ilva Myriam Hoyos, direttrice di ricerca di Ceprome America Latina, mentre María Inés Franck, segretaria di Ceprome America Latina, interverrà su “Dalla prevenzione alla gestione: un percorso che non si può improvvisare”. La giornata si concluderà con un momento di preghiera per le vittime di abusi.

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