Papa Francesco: udienza, “fuggiamo dalla vanità dei posti”, essere cristiani è “ascoltare, umiliarsi, essere al servizio degli altri”

Foto Vatican Media/SIR

“Fuggiamo dalla vanità, dalla vanità dei posti”. È l’invito, a braccio, con cui il Papa ha concluso la catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata allo zelo apostolico. “Ripensare tanti aspetti delle nostre relazioni, che sono decisive per l’evangelizzazione”, l’esortazione di Francesco, che ha chiesto: “Siamo consapevoli del fatto che con le nostre parole possiamo ledere la dignità delle persone, rovinando così le relazioni dentro la Chiesa? Mentre cerchiamo di dialogare con il mondo, sappiamo anche dialogare tra noi credenti?”. “O nella parrocchia uno va contro l’altro, uno spara sull’altro per arrampicarsi di più?”, ha aggiunto a braccio: “Sappiamo ascoltare per comprendere le ragioni dell’altro, oppure ci imponiamo, magari anche con parole felpate?”. “Ascoltare, umiliarsi, essere al servizio degli altri: questo è servire, questo è essere cristiani, questo è essere apostoli”, la conclusione ancora fuori testo, insieme all’invito a “ verificare il modo in cui viviamo la nostra vocazione battesimale, il nostro modo di essere apostoli in una Chiesa che è apostolica, che è al servizio degli altri”.

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