Assistenti sociali: Cnoas, dal 21 al 23 marzo gli Stati generali a Roma per i 30 anni dell’Ordine e per il futuro della professione

Tre giorni per concludere un percorso e ripartire, con gli attrezzi giusti, per strade conosciute, ma che richiedono, un giorno dopo l’altro, più energia e più competenza. Si tratta degli Stati generali degli assistenti sociali italiani che mettono insieme la Giornata mondiale del servizio sociale e i trent’anni dell’Ordine istituito nel 1993, insieme a una serie di approfondimenti su povertà, famiglie, professione, salute, narrazioni, luoghi di vita e diversità, competenze, terzo settore e valutazione, dialogo interprofessionale. Due sedute plenarie, il 21 e il 23 marzo – in presenza e online – presso il Centro Congressi Roma Eventi di Piazza di Spagna, via Alibert, 5/a e nove workshop – soltanto in presenza – aperti alla comunità professionale. Un confronto con oltre 100 relatori: ministri, parlamentari, studiosi, esperti per esperienza e, naturalmente, assistenti sociali. Partecipano tra gli altri: il ministro e il viceministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone e Maria Teresa Bellucci; la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti; Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile; il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Cinquemila assistenti sociali in collegamento, 400 le persone presenti a Roma. La tre giorni chiude il giro d’Italia cominciato dal Consiglio nazionale nell’aprile scorso. Con la collaborazione di tutti i Consigli regionali  e la partecipazione di Asit, Ass.Nas, Asproc, Fnas, SocIss, Sostoss e Sunas “verrà disegnato il domani di un ordine giovane, di una professione antica”, spiegano i promotori.

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