Papa Francesco: all’Angelus, “con il diavolo non si discute! Lo si respinge con la Parola di Dio”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Gesù stesso dirà di essere venuto nel mondo per rendere anche noi partecipi dell’unità che c’è tra Lui e il Padre (cfr Gv 17,11). Il diavolo, invece, fa il contrario: entra in scena per dividere Gesù dal Padre e distoglierlo dalla sua missione di unità per noi. Divide sempre”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus, ieri, parlando dalla finestra della biblioteca del Palazzo apostolico ai fedeli presenti in piazza San Pietro. Soffermandosi sulle tre armi utilizzata dal maligno, cioè “l’attaccamento, la sfiducia e il potere”, il Pontefice ha ribadito che “sono tre tentazioni diffuse e pericolose, che il diavolo usa per dividerci dal Padre e non farci più sentire fratelli e sorelle tra noi, per portarci alla solitudine e alla disperazione”. “Questo volle fare a Gesù, questo vuole fare a noi: portarci alla disperazione”. Ma Gesù vince le tentazioni – osserva Francesco. “E come le vince?”, si chiede: “Evitando di discutere col diavolo e rispondendo con la Parola di Dio. Questo è importante: con il diavolo non si discute, con il diavolo non si dialoga! Gesù gli fa fronte con la Parola di Dio. Cita tre frasi della Scrittura che parlano di libertà dalle cose (cfr Dt 8,3), di fiducia (cfr Dt 6,16) e di servizio a Dio (cfr Dt 6,13), tre frasi opposte alle tentazioni. Non dialoga mai con il diavolo, non negozia con lui, ma respinge le sue insinuazioni con le Parole benefiche della Scrittura. È un invito anche per noi: con il diavolo non si discute! Non si negozia, non si dialoga; non lo si sconfigge trattando con lui, è più forte di noi”. Quindi, il Papa ha indicato la via da seguire: “Il diavolo lo sconfiggiamo opponendogli con fede la Parola divina. In questo modo Gesù ci insegna a difendere l’unità con Dio e tra di noi dagli attacchi del divisore. La Parola divina che è la risposta di Gesù alla tentazione del diavolo”.

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