Commissione Ue: misure per sostenibilità settori pesca e acquacoltura. Coinvolti pescatori, porti e cantieristica

La Commissione europea presenta un pacchetto di misure per migliorare la sostenibilità del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Ue. L’obiettivo è emissioni nette zero entro il 2050. Si punta a “promuovere l’uso di fonti energetiche più pulite e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e l’impatto sugli ecosistemi marini”. Lo comunica l’Esecutivo europeo in una nota. Il pacchetto comprende quattro elementi: una comunicazione sulla transizione energetica del settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Ue; un piano d’azione per la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente; una comunicazione sulla politica comune della pesca e una relazione sull’organizzazione comune dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. La Commissione Ue intende anche rendere il settore attraente per i giovani. Un “Patto per la pesca e gli oceani” sosterrà la piena attuazione della Politica comune della pesca (Pcp) in coordinamento con gli Stati membri e le parti interessate, i pescatori, le organizzazioni di produttori e la società civile. Una delle azioni chiave “è un partenariato per la transizione energetica nel settore della pesca e dell’acquacoltura dell’Ue che riunirà i settori della pesca, dell’acquacoltura, della cantieristica, dei porti, dell’energia, delle Ong e delle autorità nazionali e regionali, per affrontare collettivamente le sfide della transizione energetica del settore”.

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