Brasile: piogge e inondazioni nello Stato di San Paolo provocano finora 41 morti. P. Coelho: “Mancano 50 persone all’appello. Mai vista una furia del genere”

(Foto padre Alessandro Coelho)

È destinato ad aggravarsi il bilancio delle vittime del maltempo che ha investito il litorale dello Stato brasiliano di San Paolo, mentre le parrocchie e le Caritas si stanno prodigando, fin dal primo momento, per offrire riparo e aiuto alla popolazione colpita. Il bilancio ufficiale è, al momento, di 41 morti, in gran parte concentrati a São Sebastião, ma all’appello mancano numerosi dispersi, anche se le autorità non forniscono, al momento, numeri certi. Particolarmente colpiti da piogge e inondazioni anche i municipi di Caraguatatuba (sede diocesana), Ubatuba, Ilhabela e Bertioga. Circa 2.400 le persone evacuate dalla propria abitazione, che in molti casi è stata travolta da un fiume di fango. Il presidente Luis Inacio Lula ha visitato la zona, assieme al governatore dello Stato di San Paolo, Tarcisio de Freitas. “Una cosa del genere qui non era mai accaduta – dice al Sir il parroco di São Sebastião, la chiesa che dà il nome alla città, padre Alessandro Henrique Coelho -. In poco tempo sono caduti 650 millimetri di pioggia. Molte abitazioni sono state travolte dalla furia di acqua e fango. Il numero dei morti è destinato ad aumentare, a quanto ci risulta una cinquantina di persone, qui in città, manca all’appello. E non si sa nulla di quanto accaduto nelle località più isolate, verso la montagna”. Gli ambienti parrocchiali si sono trasformati in centri d’accoglienza e di raccolta di generi di prima necessità. “Stiamo raccogliendo cibo, vestiti, prodotti d’igiene, ma soprattutto cerchiamo di essere Chiesa che porta consolazione, samaritana, solidale”. Tentando un’analisi di quanto accaduto, il sacerdote conferma che la forza devastatrice è stata impressionante, “ma è anche vero, nel contempo, che ci sono abitazioni costruite in luoghi pericolosi”.
La diocesi di Caraguatatuba, del cui territorio fanno parte São Sebastião e le altre zone più duramente colpite dal maltempo, attraverso una nota firmata dal vescovo, dom José Carlos Chacorowski, invita tutti i fedeli alla preghiera e all’impegno di solidarietà con le vittime e di “unire le forze a quelle del potere pubblico” nel provvedere all’emergenza. Protezione civile e Vigili del fuoco sono al lavoro in modo incessante e hanno, tra l’altro, estratto vivo un bambino di due anni. Molti collegamenti stradali sono interrotti e la strada costiera in molti punti non esiste più. Molte zone di São Sebastião sono rimaste ieri senza acqua potabile.

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