Sinodo: p. Sosa (Usg), “allargare la tenda e diventare più accoglienti verso la diversità umana”

(Foto Ufficio Comunicazione UISG)

“La sinodalità si impara o si approfondisce mettendola in pratica. È un processo che non è ancora terminato e il meglio che possa accadere è che non finisca mai, cioè che ci costituiamo come Chiesa sinodale attraverso la comunione partecipativa nella missione che dà senso al Popolo di Dio che cammina insieme”. Lo ha detto padre Arturo Sosa Abascal, proposito generale della Compagnia di Gesù e presidente dell’Unione superiori generali (Usg), aprendo questa mattina la 100ª assemblea dell’Usg sul tema “Sinodalità. Un rinnovato appello alla profezia della speranza” in forma congiunta con l’Uisg (Unione internazionale superiori generali). “Questo meraviglioso incontro della vita religiosa è un’opportunità unica per rispondere alla chiamata di contribuire dai nostri carismi a completare pienamente il percorso intrapreso dal Sinodo sulla sinodalità”, ha proseguito padre Sosa: “Un’opportunità per ‘allargare la tenda’ e diventare più accoglienti verso la diversità umana. Un’opportunità per uscire dalle routine, dai lamenti e dallo scoraggiamento per incontrare tante persone e popoli ai quali il Signore apre le braccia”.

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