Comunicazione: WeCa, da oggi on line il tutorial “Le notizie che non ci aspettiamo”

(Foto: WeCa)

“Le notizie che non ci aspettiamo” è il titolo del tutorial WeCa, disponibile a partire dalla mattina di oggi, mercoledì 22 novembre, sul sito www.webcattolici.it, su YouTube e su www.facebook.com/webcattolici, dalle 12.
Il tutorial, introdotto dal presidente WeCa Fabio Bolzetta, scritto da Rita Marchetti e condotto da Alessandra Carenzio presenta il fenomeno dell’esposizione accidentale a notizie non volute. Si tratta di un effetto collaterale della società dell’informazione che può avere risvolti – importanti e controversi – sul modo con cui si formano le nostre opinioni. “Il web infatti – viene detto nel tutorial – è popolato da molti attori problematici che inquinano il dibattito pubblico, sia con la volontà di manipolare l’opinione pubblica sia per ragioni meramente commerciali. Ad esempio, su Facebook sono presenti diverse pagine religiose che pubblicano preghiere o versetti della Bibbia, alternandoli però con notizie che non hanno nulla a che vedere con la religione”.
I tutorial WeCa sono una proposta dell’Associazione WebCattolici italiani (WeCa) in sinergia con l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei e il Centro di ricerca sull’educazione ai media all’informazione e alla tecnologia (Cremit) dell’Università Cattolica di Milano. Oltre alla diffusione tramite i social network e sul sito www.weca.it, i tutorial vengono trasmessi sulle televisioni del circuito CoralloSat, sono disponibili in formato podcast su Spotify e possono essere ascoltati anche, attraverso comando vocale, sui dispositivi compatibili con “Amazon Alexa” grazie alla skill ‘WebCattolici’.
Nella sesta stagione dei tutorial WeCa è proseguita la collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, con tutorial mensili dedicati alla comunicazione e alle tematiche sociali, economiche e ambientali.
Accanto ai tutorial WeCa, a lunedì alterni, è nato dal 1° maggio 2023 il podcast “In Ascolto”, disponibile su tutte le principali piattaforme “audible”, per condividere le esperienze e le storie di chi è impegnato per vivere la rete come uno strumento – e un luogo – di evangelizzazione.

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