Sanità: il presidente delle Regione Abruzzo Marsilio visita il Centro di riabilitazione della Fondazione Papa Paolo VI

(foto Regione Abruzzo)

“Ho raccolto con piacere l’invito del Vescovo di Pescara, mons. Tommaso Valentinetti anche per riservare un’attenzione particolare ad un tipo di assistenza, estremamente prezioso, rivolto a pazienti spesso anche in stato di coma, tracheo-stomizzati e supportati, in molti casi, da ventilazione meccanica assistita. Condizioni – ha aggiunto – che richiedono un alto livello di assistenza sanitaria che, oltretutto, trova spazio in una zona interna della provincia pescarese”. Sono queste le parole di Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, riportate sul sito istituzionale, dove viene raccontata la visita di questa mattina nel Centro di riabilitazione ad alta intensità di Bolognano, in provincia di Pescara, assieme all’assessore alla salute Nicoletta Verí, il direttore generale della Asl di Pescara Vincenzo Ciamponi, ed il sindaco del comune di Bolognano, Guido Di Bartolomeo. La struttura della Fondazione Papa Paolo VI, gestita dalla diocesi di Pescara, accoglie pazienti prevalentemente dalle unità operative di rianimazione e di neuro-chirurgia nelle prime fasi successive all’evento acuto, ma anche pazienti con esiti stabilizzati o parzialmente stabilizzati meritevoli di ulteriori interventi riabilitativi o inquadramenti clinici. “Questa visita, tra l’altro, cade a pochi giorni dall’approvazione del bilancio di previsione in Consiglio regionale nel quale, tra le misure più significative, abbiamo previsto l’esenzione dal pagamento dell’Irap per le Onlus, come la Fondazione Paolo VI, che offrono assistenza a malati di altissima intensità oltre ad occuparsi della normale riabilitazione post-trauma”.
Il presidente delle Regione Abruzzo ha poi sottolineato il controsenso per cui le strutture senza scopo di lucro, cioè che sono tenue a reinvestire i profitti in assistenza sociale, fossero tenute a pagare le tasse come le cliniche private che spesso sono società per azioni e che comunque hanno finalità di lucro. “In questo modo abbiamo lasciato nella tasche delle Onlus e delle associazioni di volontariato risorse che andranno a beneficio dell’assistenza sociale in un periodo fortemente caratterizzato dalla crescita della povertà”, ha concluso Marsilio.

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