Vescovi Nordest: due giorni di riflessione e dialogo a Cavallino (Venezia) su guerra, pace, democrazia e geopolitica

Due giorni per allargare gli orizzonti e scoprire le interconnessioni tra le vicende di questo tempo, l’annuncio del Vangelo e la vita dei territori del Nordest italiano; due giorni per comprendere meglio l’attuale situazione internazionale – tra guerra, pace, democrazia, diseguaglianze e nuovi scenari geopolitici – anche attraverso differenti “letture” della realtà e particolari punti di vista ed osservazione. Su queste direttrici si è svolto l’incontro di riflessione ed approfondimento dei vescovi del Triveneto che si sono ritrovati il 9 e il 10 gennaio presso la Casa Maria Assunta di Cavallino (Venezia) insieme a 3 rappresentanti per ciascuna delle 15 diocesi: in tutto erano presenti circa 60 persone (tra cui sacerdoti, diaconi, religiose e laici).
Ad aprire e scandire i lavori, nelle giornate di lunedì e martedì, è stato il padre gesuita Luciano Larivera (direttore del Centro Veritas di Trieste) che si è soffermato, soprattutto, sul contributo specifico di lettura “sapienziale” della realtà che la Chiesa può dare nell’odierna situazione. A offrire un contributo di analisi e riflessione è intervenuto oggi Vittorio Emanuele Parsi (docente di Relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). Nel corso della “due giorni” a Cavallino, vescovi e rappresentanti delle 15 diocesi del Triveneto – proseguendo l’ascolto della realtà secondo altri punti di osservazione – hanno, inoltre, seguito in videoconferenza le testimonianze di due comunità cristiane del Medio Oriente attraverso gli interventi del presidente di Caritas Libano, padre Michel Abboud, e del direttore di Caritas Giordania, Wael Suliman.

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