Terra Santa: Custodia, in corso a Gerusalemme i lavori del Capitolo sul tema “Gesù disse: Non temere, soltanto abbi fede”

Gerusalemme, Capitolo Custodia 2022 (Foto Cts)

Dal 4 al 15 luglio i frati minori della Custodia di Terra Santa sono riuniti a Gerusalemme per il Capitolo custodiale sul tema: “Gesù disse: Non temere, soltanto abbi fede” (Mc 5,36). Secondo quanto riferisce la Custodia di Terra Santa, partecipano al Capitolo quarantatré frati da Israele e Palestina, Giordania e Libano, Siria, Egitto, Cipro e Rodi, Stati Uniti, Argentina e Italia. Le giornate sono scandite dal lavoro, intervallato dalle celebrazioni e da momenti di convivenza fraterna. Il primo è stato un giorno di ritiro, nel Convento di San Salvatore. Per padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, “il Capitolo è – per dirla con una parola oggi un po’ alla moda – un’esperienza di sinodalità ed è un radunarsi dei frati periodico – ogni tre anni – per verificare insieme come sta andando la nostra vita di frati minori nella Custodia di Terra Santa e poi anche per discernere e decidere alcune linee che ci servono per i prossimi tre anni. Le direttrici di un capitolo sono l’ascolto reciproco, che deve essere sempre illuminato dalla Parola di Dio e dall’azione dello Spirito e dal desiderio di attualizzare in continuazione il nostro carisma, la regola, la forma di vita che San Francesco ci ha lasciato, che è quella di vivere secondo il Vangelo. E quando ci sono questi elementi possiamo affrontare le situazioni, i problemi, le sfide che abbiamo davanti per il presente e per il futuro”. “La Custodia è una realtà internazionale, interculturale – commenta padre Julio César Bunader, presidente del Capitolo custodiale -. La realtà di tutti i frati della Custodia si presenta con un volto vario, con molte realtà diverse. Trovarsi in Capitolo per noi è molto più significativo nel senso di responsabilità e corresponsabilità fraterna per portare avanti una missione. La missione prima di tutto è essere frati minori, trovarci insieme per fare discernimento e rilanciare di nuovo la nostra realtà”. Il 5 luglio i capitolari hanno seguito la relazione al Capitolo custodiale del visitatore generale sul sessennio appena trascorso. Si è passati poi, nella sessione pomeridiana con la relazione del padre custode sul triennio appena concluso. Nel pomeriggio si sono svolti i lavori di gruppo. Ieri, invece, i frati capitolari hanno ascoltato il bilancio dell’economia custodiale e l’attività dell’Economato, con i progetti realizzati nel triennio appena trascorso. Successivamente è stato presentato l’Instrumentum laboris, che “raccoglie la voce e il sentire dei Capitoli locali e zonali celebrati nella Custodia nell’ultimo triennio”.

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