Nicaragua: le sorelle della Misericordia hanno lasciato il Paese e sono state accolte in Costa Rica dal vescovo di Tilarán-Liberia

(Foto: diocesi Tilaran-Liberia)

Le sorelle della Misericordia, più note come la “suore di Madre Teresa”, in tutto diciotto, hanno lasciato ieri il Nicaragua, dopo essere state espulse dal Paese, su decisione del regime di Daniel Ortega, e sono state accolte alla frontiera della Costa Rica dal vescovo di Tilarán-Liberia, mons. Manuel Eugenio Salazar Mora. Il vescovo, insieme a diversi sacerdoti, si è unito al dolore di queste suore e ha deciso di accoglierle con l’amore e il rispetto di cui ogni essere umano ha bisogno.

I presenti hanno ascoltato le loro testimonianze e hanno chiesto che le porte della diocesi rimangano loro aperte. Per quanto appreso dal Sir, le religiose si tratterranno solo temporaneamente nella diocesi frontaliera e troveranno intanto sistemazione nella casa delle sorelle della Misericordia nella capitale, San José.
Nel frattempo, lo scorso 4 luglio, l’arcivescovo di Managua, il card. Leonardo Brenes, aveva scritto a proposito dell’espulsione delle religiose: “Dinanzi alla decisione dell’Assemblea nazionale di annullare la personalità giuridica alla fondazione delle Suore missionarie della Carità di Santa Teresa di Calcutta, che offrivano assistenza ai più poveri della nostra società nicaraguense, siamo addolorati profondamente, assieme a tanti nostri fratelli, che non avranno più le attenzioni che ricevevano dalle suore”.

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