Ucraina: Acli Pisa, stasera una cena solidale per acquistare un’ambulanza da destinare all’assistenza dei bambini nati prematuri dell’Ospedale di Leopoli

Per acquistare un’ambulanza da destinare all’assistenza dei bambini nati prematuri dell’Ospedale di Leopoli, in Ucraina. E per sostenere l’accoglienza nei social corner del campo profughi di Usivak, alla periferia di Sarajevo, lungo la Rotta Balcanica. Ma anche e soprattutto per riflettere sulle conseguenze di guerre e conflitti. “Tutti profughi, tutti fratelli” è la cena di solidarietà organizzata dalle Acli provinciali di Pisa e da quelle di San Piero a Grado in programma stasera, alle 20.30, nella struttura polivalente “Don Mario Stefanini” (via Livornese, 756 San Piero a Grado).
Ci sarà anche il presidente nazionale Emiliano Manfredonia, che racconterà del viaggio fatto da Acli e Caritas Italiana a Leopoli, del sostegno all’associazione aclista di Leopoli Damu Radu, un vero e proprio patronato che si occupa delle pensioni italiane erogate a lavoratori ucraini rientrate in patria, circa 4mila l’anno. “Oltre a questo, insieme alla Caritas, siamo impegnati nel supporto all’ospedale pediatrico di Leopoli, il secondo per importanza in tutto il Paese e l’unico che non si è mai fermato dall’inizio del conflitto – spiega -: in questo momento siamo impegnati nell’allestimento per il trasporto pediatrico di una delle tre ambulanze, un investimento di circa 100mila euro. Un piccolo segno nel cuore di un territorio sconvolto dal conflitto, anche se la sfida vera che abbiamo di fronte è provare a interrompere quella spirale d’odio innescata dalla guerra e che rischia di radicarsi pure nei cuori e nelle coscienze di molte persone”. I volontari e gli operatori del Punto Famiglia delle Acli di Pisa, invece, racconteranno l’esperienza dello sportello “Emergenza Ucraina”, nato nei giorni immediatamente successivi al conflitto e tuttora in funzione e una delle famiglie ucraine accolte nel territorio pisano porterà la sua testimonianza. La riflessione, però, si allargherà anche ad altre guerre e conflitti e ad altri popoli in fuga con l’intervento di Massimo Bettini del Coordinamento pisano per la rotta balcanica e il collegamento con Mauro Montalbetti, presidente di Ipsia, la Ong delle Acli, impegnata in Bosnia nell’accoglienza e nel sostegno alle migliaia di migranti rimasti bloccati alle porte d’Europa.
“Valorizziamo il lavoro fatto in questi mesi e anni attraverso racconti di testimoni che animeranno la cena ed impegnati sulla questione Ucraina e sulla Rotta Balcanica alle porte dell’Europa – dice il presidente delle Acli provinciali di Pisa, Paolo Martinelli -: per affermare con forza e concretezza il sostegno a ‘tutti i profughi’ che scappano da guerre, fame e dall’oppressione di una vita a cui è stata sottratta la dignità che sono ‘tutti fratelli!’. Persone le cui storie troppo spesso purtroppo rimangono nell’ombra”.

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