Uruguay: nei Giardini Vaticani un’immagine della Vergine dei “Treinta y Tres”. Card. Sturla, “giorni speciali per il nostro Paese”

La Chiesa uruguaiana, presente a Roma con vari vescovi per la canonizzazione della sua prima santa, madre Francisca Rubatto, avvenuta domenica, ha partecipato ieri all’inaugurazione di un mosaico della sua patrona, la Vergine dei “Treinta y Tres”, nei Giardini Vaticani. Un’iniziativa che si aggiunge a quelle, analoghe, che hanno riguardato recentemente le icone mariane di altri Paesi latinoamericani.
La nuova immagine vuole essere memoria permanente della Chiesa dell’Uruguay in Vaticano ed espressione dell’affetto reciproco e dei buoni rapporti. All’inaugurazione hanno partecipato l’Ambasciata dell’Uruguay presso la Santa Sede, i sei vescovi dell’Uruguay che si sono recati a Roma, altri rappresentanti diplomatici, sacerdoti e laici.
Il card. Daniel Sturla, arcivescovo di Montevideo, ha sottolineato l’importanza di questa devozione nella vita dei vescovi uruguaiani. Il cardinale ha sottolineato che questi giorni sono stati molto speciali per l’Uruguay, prima per la canonizzazione di madre Francisca Rubatto e, ora, per l’intronizzazione della patrona del Paese. “È un messaggio di fedeltà alla fede cattolica, che si fonda sulla salda roccia di Pietro. E, come il Papa ci invita sempre e come sappiamo che è mandato di Cristo, siamo chiamati a evangelizzare, annunciare la gioia, la gioia della fede cattolica, la gioia di essere seguaci di Gesù Cristo”.
Guzmán Carriquiry, ambasciatore uruguaiano presso la Santa Sede, ha espresso la gioia per l’iniziativa a nome del presidente della Repubblica, Luis Lacalle Pou, e dal ministro degli Esteri, Francisco Bustillo, insistendo sulla conferma delle già rispettose e ottime relazioni diplomatiche tra l’Uruguay e la Santa Sede.

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