Ucraina: presidente vescovi australiani a S.B. Shevchuk, invasione russa è “genocida”, perché volta a negare “il diritto” del Paese “ad esistere”

In una lettera inviata Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, l’arcivescovo Mark Coleridge di Brisbane, presidente della Conferenza episcopale australiana, esprime tutta la sua solidarietà riguardo la “tragica situazione in Ucraina”. Lo fa sapere il Segretariato dell’arcivescovo maggiore di Kiev a Roma spiegando che all’ultima plenaria dei vescovi australiani è intervenuto il vescovo greco-cattolico ucraino Mykola Bychok, che guida l’eparchia dei Santi Pietro e Paolo a Melbourne, con un’articolata relazione che “ha molto impressionato i presuli”. In particolare, l’arcivescovo Coleridge scrive a Sua Beatitudine che “l’attuale invasione dell’Ucraina ha anche luogo in un più ampio contesto geopolitico”, né si può considerare come “un conflitto lontano in una terra distante”, ma ha piuttosto “gravi implicazioni per l’Europa e per il mondo, anche per l’Australia”. Secondo l’arcivescovo Coledridge, è una battaglia “non solo per la democrazia contro l’autocrazia, ma per la libertà contro la schiavitù, per la verità contro la falsità, per la vita contro la morte, per il bene contro il male”.  La Chiesa – ha aggiunto il presidente dei vescovi australiani – non può dunque “rimanere neutrale”, e per questo si è deciso di esprimere “solidarietà oltre ogni qualificazione” con Sua Beatitudine Shevchuk e il suo popolo, di fronte ad una invasione definita come “genocida” e rispondente allo “schema di negazione del diritto ucraino ad esistere”.

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