Ucraina: Mattarella, “attacco violento della Russia non ha alcuna giustificazione”. “Solidarietà dev’essere ferma e coesa” anche se “comporta sacrifici”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Abbiamo assistito, in queste settimane – con un profondo senso di angoscia – a scene di violenza sui civili, anziani donne e bambini, all’uso di armi che devastano senza discrimine, senza alcuna pietà. L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha alcuna giustificazione”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento che ha pronunciato al Quirinale in occasione dell’incontro con gli esponenti delle Associazioni combattentistiche e d’arma, nella ricorrenza del 77° anniversario della Liberazione.
Secondo il Capo dello Stato, “la pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo”. “L’incendio appiccato alle regole della comunità internazionale – ha ammonito Mattarella – appare devastante; destinato a propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermarlo subito, scongiurando il pericolo del moltiplicarsi, dalla stessa parte, di avventure belliche di cui sarebbe difficile contenere i confini. Per tutte queste ragioni la solidarietà, che va espressa e praticata nei confronti dell’Ucraina, deve essere ferma e coesa”. “È possibile che questo comporti alcuni sacrifici”, ha osservato il presidente: “Ma questi avrebbero portata di gran lunga inferiore rispetto a quelli che sarebbe inevitabile subire se quella deriva di aggressività bellica non venisse fermata subito”.

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