25 Aprile: Mattarella, “data fondativa della nostra democrazia”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Il 25 aprile rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, oltre che di ricomposizione dell’unità nazionale”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento che ha pronunciato al Quirinale in occasione dell’incontro con gli esponenti delle Associazioni combattentistiche e d’arma, nella ricorrenza del 77° anniversario della Liberazione.
“Una data in cui il popolo e le Forze Alleate liberarono la nostra Patria dal giogo imposto dal nazifascismo”, ha sottolineato il Capo dello Stato: “Un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista”. “A pagare – ha proseguito – furono, come non mai, le popolazioni civili, contro le quali, in un tragico e impressionante numero di episodi sanguinosi, si scagliò la brutalità delle rappresaglie. Fu, quella, una crudele violenza contro l’umanità, con crimini incancellabili nel registro della storia, culminati nella Shoah”. Per Mattarella, fu “un’esperienza terribile; che sembra dimenticata, in queste settimane, da chi manifesta disinteresse per le sorti e la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la pacifica convivenza tra i popoli”.

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