Giornalismo: Unicef, il premio “I nostri angeli” assegnato alla Fnsi

Va alla Federazione nazionale stampa italiana la sesta edizione del premio “I nostri angeli”, promosso da Unicef Italia in collaborazione con il Festival Link. Il riconoscimento giornalistico, riservato a chi si è distinto per la grande attenzione rivolta alle grandi questioni internazionali e umanitarie che vedono protagoniste le nuove generazioni, è stato assegnato nelle scorse edizioni al direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, e a Enrico Mentana, Agenzia Ansa, Rai Radio1 e al periodico Famiglia Cristiana. Il riconoscimento esprime la vocazione di Link Festival, da sempre in prima linea sulle grandi questioni del nostro tempo: lo scambio di idee e informazioni permette di superare l’indifferenza per le emergenze di un mondo sempre più interconnesso. “Raccontare l’infanzia non è mai facile, richiede attenzione, accortezza, il senso giusto della misura. Di fronte alle tragedie che colpiscono i bambini è sempre difficile rimanere imparziali e fare informazione in modo corretto. Penso in particolare agli oltre 7 milioni di bambini e bambine dell’Ucraina colpiti da un conflitto che non hanno voluto”, dichiara Carmela Pace, presidente di Unicef Italia. “È per questo che con grande orgoglio destiniamo il premio ‘I nostri angeli’ alla Federazione nazionale della stampa italiana, in nome dei giornalisti e delle giornaliste che si sono impegnati a raccontare il terribile conflitto che si sta consumando in Ucraina e per aver dato voce alle storie e alle condizioni dei bambini e delle famiglie in fuga e che sono rimasti nel Paese”.
Sarà il vice presidente dell’Unicef, Alberto Baban, a consegnare il premio al presidente Fnsi Giuseppe Giulietti in occasione di Link Festival del giornalismo, venerdì 6 maggio, a Trieste, alle 18. Seguirà una conversazione sul tema delle emergenze globali con focus sull’emergenza Ucraina, condotta dalla giornalista Liliana Faccioli Pintozzi, caporedattore esteri Sky Tg24. “A Trieste – dice Giulietti – sarò solo il tramite per ritirare il Premio Unicef a nome delle croniste e dei cronisti che ogni giorno rischiano la vita per raccontare il conflitto in Ucraina, molti di questi precari. A tutti loro va questo riconoscimento per un impegno coraggiosamente portato avanti anche dai contesti più critici, per garantire il diritto all’informazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa