Educazione civica: il 3 dicembre alla Lumsa di Roma la premiazione del 50° concorso nazionale Eip Italia

Si terrà sabato 3 dicembre, dalle ore 9.30, nell’aula magna “Santa Caterina da Siena” dell’Università Lumsa di Roma, la seconda cerimonia di premiazione del 50° concorso nazionale Eip Italia, dedicato ai principi universali di educazione civica. Sarà anche l’occasione per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla fondazione dell’Associazione “Eip Italia Scuola strumento di pace”: era infatti il 1972 quando Guido Graziani, Aldo Capitini, Marisa Romano Losi, padre Ernesto Balducci avviarono la sezione italiana dell’Eip Internazionale, fondata nel 1968 a Ginevra da Jean Piaget e Jacques Muhlethaler, per educare alla pace e ai diritti umani nella scuola. Ben 240 scuole hanno partecipato a questa edizione e i vincitori sono stati selezionati da una giuria paritetica Eip Italia – Ministero dell’Istruzione. Alla cerimonia, introdotta dal rettore dell’Università Lumsa, Francesco Bonini, verranno assegnati i riconoscimenti per la sezione “Una lezione europea”, dedicata a David Sassoli e svolta in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, a scuole provenienti da Roma, Trento, Teramo, Pomezia, Ischia e Padova. E saranno premiati progetti relativi al tema della sicurezza scolastica e stradale, in memoria di Luigi Petacciato, vittima del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia in Molise, e di Valerio Castiello, vittima di omicidio stradale. Quest’anno i riconoscimenti andranno a scuole di Napoli, Bojano, Pomigliano d’Arco, Campobasso, Latina e Osimo. Sul tema della sicurezza degli edifici scolastici, ci sarà la testimonianza dell’insegnante Veronica D’Ascenzo, scampata alla strage di San Giuliano, che ha voluto diventare maestra come la sua maestra Carmela, caduta con i suoi alunni. Inoltre, il tema è presente anche nell’antologia “Poesia come pace”, dedicata ai giovani Michele Cossu e Valerio Castiello. Edith Bruck sarà presente per ricevere le Prix International “Jacques Mühlethaler” 2022 pour la Paix et les droits de l’homme, per il libro “Il pane perduto”. Anche il pedagogista Luciano Corradini riceverà le Prix International “Jacques Mühlethaler” 2022 pour la Paix et les droits de l’homme, per l’impegno personale e professionale per una scuola al servizio dell’umanità attraverso l’educazione ai diritti umani e alla pace e per la promozione dell’Educazione civica. “Il messaggio che si evince dai lavori presentati – spiega la presidente Anna Paola Tantucci – e dall’impegno dei docenti è che la cultura che si fonda sui diritti umani è una cultura pervasiva che libera e apre, che considera la scuola, l’università, il mondo dell’informazione e quello dei poteri locali, regionali e nazionali come un cantiere, un laboratorio di costruzione della nuova cittadinanza democratica che nasce nella scuola ma pervade l’intero arco della vita della persona umana”.

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