Conferenza sul futuro dell’Europa: Metsola (Parlamento Ue), i cittadini attendono risposte ai loro bisogni concreti

(Foto SIR/Parlamento europeo)

(Bruxelles) “Incontrando i cittadini europei, mi parlano anche di legislazione. Mi chiedono del cambiamento climatico e dell’ambiente. Dell’economia circolare, del divieto della plastica monouso, dei treni ad alta velocità e della riduzione della nostra dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas. Parlano dell’impatto della pandemia sulle loro vite e chiedono informazioni sull’Unione europea della sanità, sulla salute mentale e sullo scambio transfrontaliero di dati sanitari”. Nel suo discorso che ha aperto l’incontro di feedback della Conferenza sul futuro dell’Europa, la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, ha insistito sulle attese dei cittadini rispetto al futuro dell’Ue e alla capacità delle istituzioni comunitarie di rispondere ai loro bisogno concreti. “Le persone vogliono vedere un’economia più forte, giustizia sociale e posti di lavoro, e molti di loro chiedono come la transizione digitale, la direttiva sull’orario di lavoro, la garanzia per i giovani e le politiche fiscali che sostengono l’industria europea possano contribuire a raggiungere questo obiettivo”. “Mi parlano anche di migrazione, di rivedere il nostro sistema comune di asilo in modo da poter essere giusti e umani con chi cerca protezione, mi chiedono del ruolo dei giovani nel plasmare il futuro dell’Europa”. Secondo Metsola “la gente è preoccupata per il ruolo dell’Europa nel mondo, inquadrato nel contesto di una guerra in Ucraina, dove le implicazioni per la nostra democrazia sono evidenti. I cittadini chiedono informazioni sulla sicurezza e la difesa della nostra Unione, sulle misure di sicurezza informatica, sulla protezione dei nostri valori: libertà, democrazia e Stato di diritto, sulle misure a sostegno di una stampa pluralistica, libera e indipendente”.

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